venerdì , Marzo 29 2024

Donne alfa: principesse armate alla riscossa

Tipologie di donne ne abbiamo? certo….donne oggetto, redente, pentite…oggi parliamo di donne zerbino, signore la cui dignità, inorridite, è finita sotto i piedi, nella disperata rincorsa fallimentare ad un maschio alfa che di alfa in realtà nulla ha.

Donna zerbino

Trascorre molto del suo tempo a spiare il telefono, in particolare se lui l’ha frettolosamente congedata con un “ci sentiamo presto”, non fa progetti nel caso al suo spasimante venga in mente, dopo aver esaurito le altre possibilità della giornata, di incontrarla, è sempre compiacente, una donna del tipo “come tu mi vuoi”, si fa trattare male, come uno zerbino, è sempre pronta a comprendere, perdonare e ricominciare.

Donna zerbino? No grazie

Forza confessiamolo: in ogni donna c’è una stalker che presto o tardi si manifesterà, con questo termine non intendo certamente fare riferimento a quella condizione patologica che spinge, uomini e donne vecchi e giovani, a commettere le atrocità più efferate di cui le pagine di cronaca e i tribunali purtroppo sono pieni, ma a quella lieve forma di idiozia travestita da dipendenza affettiva, dalla quale molte donne si fanno “rapire” non appena compreso che l’interesse nutrito per un esponente maschile non è ricambiato come vuole lei, con altrettanta intensità o proprio non ce ne è e basta. Lo sperimentiamo un po’ tutte, dalla scuola materna in poi, dopo la legge di gravità la legge della fisica più universale e studiata e quella fondata sul teorema “desidero chi non mi vuole”, il bimbo che all’asilo coglie fiori per tutte tranne noi, quel ragazzo che al Liceo dopo la prima uscita scompare nel nulla, quell’uomo che dopo aver promesso davanti al portone di casa nostra “ti chiamo presto” si dà alla macchia, condannandoci a passare settimane all’insegna di un rapporto simbiotico con il nostro cellulare, che per l’occasione si trasforma in una sorta di oracolo che si consulta e spia mille volte al giorno e dal quale non ci si separa neanche in bagno.

La morale in materia in un divertentissimo film di qualche anno fa “La verità è che non gli piaci abbastanza”è che se un uomo non si fa sentire dopo i primi incontri è perché non è abbastanza interessato all’”articolo”, la donna masochista per eccellenza, però non si arrende, maschera con alibi cuciti su misura questo scarso interesse, si racconta, anzi racconta ad amiche elette psicologhe e poi con il tempo anche al panettiere tanto impellente è il bisogno di “sviscerare”, che l’uomo in questione ha paura, fugge, forse è innamorato e non vuole ammetterlo, con il solo risultato di porre su un trono il malcapitato ed ovviamente renderlo destinatario di atti di “stalkeraggio”.

Da zerbino a Principessa Leila: chi è la donna alfa

La principessa Leila, una delle principali protagoniste dell’universo di Guerre Stellari è quanto di più lontano si possa immaginare dallo stereotipo di una donna zerbino, è una vera e propria principessa “armata”, dotata di una personalità forte e di un intelletto acuto, affatto compiacente, incoerente come tutte le donne forti sanno essere, lotta con coraggio per salvare se stessa ma sa essere anche tenera, sempre forte, libera e fedele prima di tutto a se stessa.

Celebre lo scambio di battute con Ian Solo nella scena del loro addio “Ti amo!”, “Lo so”.

Per rimanere a tema cinema anche Rossella O Hara la protagonista di “Via col vento” rappresenta senza dubbio Una donna alfa, una fanciulla indipendente e volitiva che sa ciò che vuole e non ha paura di spendersi per ottenerlo, non piange sul presente e ha sempre fiducia nel futuro.

Forza ex donna zerbino redenta! io tifo per te

Gli esempi in proposito si sprecano: si va dalla posta sotto casa, a telefonate con scuse improbabili, alle mail, lettere, videochiamate su skype e chi più ne ha più ne metta. Il consiglio da seguire alla lettera è solo uno: riservare tutte queste attenzioni e spreco di energia a chi ci ricambia, il mondo là fuori è pieno di prede e prima o poi qualcuno sarà felice di abboccare all’amo di una ex donna zerbino redenta.

Donne dignità prego!

Chiara Macina

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