domenica , Settembre 24 2023

Compiti estivi: istruzioni per l’uso

Il problema si ripresenta puntuale e spinoso ogni anno, chi ha figli lo sa bene, le vacanze estive non sono solo sinonimo di sole, mare, relax, centro estivo, dove metto i bambini?, parco e scottature ma fanno anche rima con “compiti estivi”. A giugno al termine della scuola bambini e genitori fiaccati da nove mesi di routine scolastica, esaltati da quel miraggio liquido rappresentato dallo stop delle lezioni e tutto ciò che comporta, il problema compiti era stato sottovalutato, sembravano pochi e facilissimi e il tempo per farli illimitato.

Compiti estivi: approcci

In generale i bambini hanno due approcci diversi nei confronti del problema, chi decide di afferrare il toro per le corna e il giorno dopo la fine della scuola si mette giù a testa bassa con lo scopo e risultato di togliersi dall’impasse  per la fine di giugno e trascorrere un Estate più che serena e senza assilli e quello che di compiti proprio non ne vuole sapere e procrastina l’appuntamento sino a settembre per poi immergersi in una logorante full-immersion gli ultimi giorni che lo separano dall’inizio delle lezioni.

Due modelli dannosi nel primo caso si corre il rischio di fare tutto e subito e poi lasciare la mente inattiva per mesi, nel secondo si arriva all’inizio delle lezioni già esausti e confusi. E i genitori? Anche loro divisi tra chi ha pianificato nei minimi dettagli una tabella di marcia che consenta di arrivare a settembre più che pronti, quelli che vogliono responsabilizzare i pargoli lasciando alla loro volontà l’incombenza compiti e…quelli che si strappano i capelli, passando le ore più calde dei pomeriggi di luglio ed agosto sudando, urlando a squarciagola, nel tentativo di convincere figli svogliati a concentrarsi un pò.

Compiti estivi: consigli per i genitori

Ecco qualche consiglio per voi:

-organizzate l’ambiente di lavoro: un luogo senza televisore acceso, non troppo di passaggio, con il materiale scolastico occorrente ai compiti in bella vista ben allineato e organizzato;

-stabilite un orario, magari concordatelo con i vostri figli, dopo avere scelto uno siate tassativi;

-supportateli, rispondete alle loro domande e richieste di spiegazioni ma non cadete mai nel tranello di fare i compiti al posto loro;

-elogiare il bambino per i suoi successi per i passi avanti fatti ma evitare il tranello del regalo, in fondo come ripetevano le mamme di una volta “sta facendo metà del suo dovere no?”-

Buon Lavoro!

Chiara Macina

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