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Fermento nell’industria tessile: arriva il cuoio vegetale!

Animali e animalisti udite udite… sta per arrivare il cuoio vegetale!
Richard P. Wool ha dedicato l’intera carriera alla ricerca di componenti sostenibili e fonti rinnovabili. Nel 2013 è stato premiato con il Green Chemistry Award for Academic dall’United States Environmental Protection Agency (Us Epa), ed era uno dei cinque vincitori del Presidential Green Chemistry Challenge. Le sue scoperte hanno portato allo sviluppo di materiali compositi a base di soia usati per fare barche, trattori, pannelli e parti di turbine eoliche.
Ora il suo lavoro sarà portato avanti dalla start up Eco-leather Corporation da lui stesso fondata con Nike e Puma proprio per sviluppare una scarpa sportiva prodotta da materiali non tossici e vegetali.

Ha le stesse caratteristiche e la stessa consistenza di quello animale, ma è prodotto con fibre di cotone e lino, mescolate a mais, soia e oli vegetali, e assemblate su diversi strati.
E’ evidente già da queste poche informazioni che la rivoluzione nell’ ambiente tessile è notevole.
Allo stesso modo del cuoio animale, quello eco-vegetale può infatti essere utilizzato per realizzare scarpe, borse e accessori, fornendo le stesse caratteristiche e performance di robustezza e traspirabilità. Più forte e durevole del cuoio, nonché più conveniente. Senza contare che per la sua produzione si risparmia anche su acqua ed energia e non si utilizzano inquinanti chimici per la concia.
L’innovazione di di Richard Wool, l’ ingegnere statunitense, rimpiazza anche i composti a base di fibra di vetro che utilizzano polimeri o resine, tanto da trovare applicazione anche in ambiti diversi dal calzaturiero, come nell’edilizia, nell’industria automobilistica e delle macchine agricole.
Come facilmente intuibile, colossi mondiali del Fashion system come Nike, Puma e Adidas hanno i riflettori puntati su questa scoperta. Le aziende stanno infatti già testando i campioni di questa innovazione verde, che permetterà di offrire prodotti vegani (cioè esenti da materia animale) alla propria clientela.
Naturalmente questo processo necessiterà di tempo e pazienza.
Dalla teoria alla pratica infatti passerà un po’ di tempo, da una parte per la complessità del percorso, dall’altra per la scomparsa prematura e improvvisa di Wool, lo scorso marzo.
Per quanto riguarda le suole delle calzature invece: piume di pollo!
Un materiale a base piume di pollo proveniente dagli scarti di lavorazione.
Negli States si producono ogni anno circa 6 miliardi di tonnellate di questa fibra, che rappresentano un problema nello smaltimento dei rifiuti per le imprese di trasformazione del pollo.

Come già detto, Wool è scomparso prematuramente lo scorso marzo, ma è riuscito a gettare le basi per una nuova appassionante sfida  e ora il suo lavoro sarà portato avanti dalla start up Eco-leather Corporation, da lui stesso fondata con Nike e Puma, con l’idea di creare una scarpa sportiva con materie prime vegetali e non tossiche.

Già in passato altri avevano sperimentato materiali simili, ma il cuoio di Wood sembra non avere eguali, tanto che le grandi aziende sono già al lavoro per portare sul mercato prodotti vegani in cuoio vegetale, più forte e durevole del cuoio animale, nonché più conveniente.

Perciò che dire, una bella notizia tutta “verde” che condita con una bella dose di fashion ha tutte le carte per una splendida rivoluzione nel fashion system!

Giulia Castellani

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