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Sushi e tè verde…what else?

AD ARTE DEL TE’ FINALMENTE SONO ARRIVATI DI NUOVO I BELLISSIMI SET DA SUSHI! e noi cogliamo l’occasione per parlarvi di Sushi e di Tè verde.

arte del tè

La cucina giapponese è strettamente legata alla forma, al culto del bello e del senso estetico, peraltro presente in molte espressioni culturali giapponesi (come ad esempio nella Cerimonia del Tè o Chanoyu) e quindi il modo sempre elegante ed affascinante di presentare il cibo ai commensali ne fa parte integrante; nulla viene lasciata al caso. La maggior parte di voi potrà essere stupito dal fatto che, da un punto di vista storico, le radici del sushi, sashini, ramen, tempura non sono nipponiche, anche se ovviamente con il tempo sono state modificate ed adattate al gusto giapponese. Le origini del sushi risalgono ad un particolare metodo di conservazione del pesce diffuso in tutto il sud est asiatico durante il quarto secolo, che veniva eviscerato, salato e posto in mezzo al riso cotto. La fermentazione del riso faceva sì che il pesce poteva così durare anche vari mesi, essere trasportato e stoccato. Il riso poi era buttato via e non consumato insieme al pesce. Questa tecnica di conservazione del pesce venne introdotta in Giappone dalla Cina o dalla Corea assieme alla coltivazione dl riso tra il terzo e l’ottavo secolo. Durante il periodo Muromachi (1336-1573), si incominciò a non buttare più il riso fermentato, ma a consumarlo assieme al pesce, trasformandosi così in una ricetta vera e propria. L’aggiunta di aceto al riso bollito serviva proprio a mantenere quel sapore “acidulo”. Il nigiri-zushi, ossia il sushi costituito da un gnocchetto di riso sormontato da una fettina di pesce, nasce nel 1800, tra le tante bancarelle che vendevano cibo da strada in una già frenetica Tokyo-Edo. Era ancora qualcosa di abbastanza diverso dal sushi che si consuma oggi in quanto, l’assenza di frigoriferi, richiedeva che il pesce fosse marinato in salsa di soia e sale, in modo da poter durare di più. Ancora oggi in giapponese vi è il modo di dire Edo mae zushi , ossia il sushi di fronte alla baia di Edo, per indicare come il sushi sia una preparazione tipica e originaria proprio di Tokyo.

Mangiando Sushi e Sashimi ricordatevi che: la salsa di soia va versata nel proprio piattino, (e non direttamente sul cibo) se si vuole dare un sapore più deciso basta scioglierci dentro un po’ di wasabi (attenzione è molto forte!). Se si vuole gustare la delicatezza del pesce e preservare il sapore del riso, bagnate quella parte con la salsa di soia e non il riso. Se state mangiando un maki, intingete l’alga che lo contorna. Per passare dal sashimi (pesce crudo) al sushi è bene mangiare una foglia di zenzero marinato che viene servito in accompagnamento, per preparare la bocca a nuovo sapore.

artedelte.com

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