“Nel mondo gli affamati sono tanti quanto i grassi. Gli affamati mangiano spazzatura nelle discariche; i grassi mangiano spazzatura da McDonald’s.”
EDUARDO GALEAN
A San Marino un centro d’eccellenza per la cura dell’obesità
L’obesità è definita dall’enciclopedia Treccani come una patologia cronica multifattoriale caratterizzata dall’aumento della massa grassa, cui si associa un significativo aumento di morbilità (diabete mellito di tipo 2, malattie cardiovascolari, ipertensione arteriosa, patologie osteoarticolari ecc.) e mortalità. Scopo principale della chirurgia bariatrica è di aumentare l’aspettativa di vita del paziente.
A San Marino il “Centro per la cura e chirurgia dell’obesità”, diretto dal Dott. Giovanni Landolfo, è attivo dal 2012, anno in cui ha cominciato ad accogliere e curare i primi pazienti, quelli indirizzati al Centro dai Medici di base in quanto ritenuti in possesso dei requisiti necessari alla chirurgia bariatrica, cioè quella branca della chirurgia che si occupa del trattamento chirurgico dei pazienti affetti da obesità. Il “Centro per la cura e la chirurgia dell’obesità” è una sezione creata all’interno dell’ospedale di Stato, nato con il desiderio di diventare un centro di eccellenza per la cura dei grandi obesi.
Chi può essere definito obeso?
Un soggetto si definisce obeso quando il suo indice di massa corporea (BMI) è superiore a 30, o il suo peso eccede di più del 20% rispetto al peso ideale, vi sono poi diversi gradi di obesità, in ogni caso questa condizione comporta gravi rischi per la propria salute, fisica e psicologica, basti solo ricordare come il tessuto adiposo sia organo che produce ormoni, esponendo a maggior rischio di sviluppare tumori.
L’obesità può essere classificata come:
– lieve o di 1° grado (IMC= 30-34.9; eccedenza ponderale del 20-40%)
– media o di 2° grado (IMC=35-39.9; eccedenza ponderale del 41-100%)
– grave o di 3° grado o patologica (IMC= >40; eccedenza ponderale oltre il 100%).
Obesità e sovrappeso sono condizioni associate a morte prematura, e ormai universalmente riconosciute come fattori di rischio per le principali malattie croniche: malattie cardiovascolari, ictus, diabete, alcuni tipi di tumori, difficoltà a rimanere incinta o portare avanti una gravidanza.
Le principali comorbilità dell’obesità sono indicate dalle LINEE GUIDA DI CHIRURGIA DELL’OBESITÀ stilate dal S.i.c.ob Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle malattie metaboliche.
A determinare l’obesità, secondo il Dott. Landolfo, concorrono una serie di fattori: genetici, metabolici, psicologici, sociali, comportamentali, legati a cattive abitudini alimentari e sedentarietà, ridotta capacità del fisico a bruciare calorie non compensata da aumento del movimento, l’ambiente familiare ha inoltre un suo peso in termini di imprinting: l’acquisizione di cattive abitudini alimentari può certamente favorire l’obesità.
La chirurgia bariatrica deve accompagnarsi a un intervento dietetico e un supporto psicologico adeguato, sia prima sia nel periodo seguente all’intervento. L’opzione chirurgica è riservata a quei pazienti che abbiano esperito senza successo terapie mediche, sono indirizzati in questa direzione i pazienti con obesità di terzo grado oppure anche a forme di obesità di secondo grado se associata a comorbilità.
Indispensabile è un approccio multidisciplinare, quando il paziente arriva al Centro è in primis valutato dall’equipe medica composta da Nutrizionista, Cardiologo, Psicologo, Endocrinologo, Chirurgo, Medico sportivo, i professionisti agiscono in sinergia.
La chirurgia bariatrica prevede il ricorso a tipi di interventi diverso, si opta per l’uno o l’altro a seconda del quadro clinico del paziente, età, storia e altro, la valutazione è sostanzialmente rimessa al Chirurgo che si basa su un algoritmo in cui sono presi in esame diversi fattori.
Il Centro per la cura dell’obesità a San Marino propone come servizi: banding gastrico, sleeve, gastric by pass, duodenal switch.
– Sleeve: La Sleeve Gastrectomy Laparoscopica (SGL) è un intervento di tipo restrittivo in cui lo stomaco viene tubulizzato.
L’ intervento è eseguibile con tecnica laparoscopica e prevede l’asportazione di una gran parte dello stomaco tramite una resezione, realizzata con l’ausilio di suturatrici meccaniche. La parte di stomaco rimanente ha un aspetto tubulariforme di volume drasticamente ridotto, con una capacità di circa 100/150 ml.
–Bendaggio gastrico: Il BGL è un intervento chirurgico di tipo restrittivo che insieme ad altre metodiche utilizzate in chirurgia bariatrica, ha rappresentato negli ultimi 20 anni la soluzione tecnica maggiormente adottata.
L’intervento prevede la creazione, nella parte superiore dello stomaco, di una piccola tasca che comunica con il resto del corpo gastrico tramite uno stretto orifizio. La tasca gastrica, di circa 25-30 ml, è ottenuta circondando la parte superiore dello stomaco con un anello di silicone, collegato mediante un tubicino, ad un piccolo serbatoio posizionato sopra la fascia muscolare della parete addominale. Il serbatoio non è visibile nè palpabile dall’esterno se non, eventualmente, dopo il dimagrimento.
– By-pass Gastrico: in questo tipo di intervento lo stomaco è completamente diviso così da ottenere nella porzione superiore dello stomaco una “tasca” molto piccola (20-30 ml) che viene anastomizzata con l’intestino tenue.
– Duodenal Switch (DS) è una proceduta caratterizzata da un meccanismo di azione restrittivo e malassorbitivo.
Il palloncino intragastrico (PI) è invece un mezzo endoscopico, un dispositivo medico testato su scala internazionale, che aiuta a controllare il peso, senza i rischi legati alla chirurgia bariatrica o ai farmaci anoressizzanti. Il PI favorisce un senso di sazietà, riducendo la pulsione verso il cibo una dieta ipocalorica bilanciata e la giusta dose di attività fisica e terapia comportamentale, consente al paziente obeso di modificare il proprio corpo in modo sicuro ed efficace.
La chirurgia plastica trova applicazione a seguito dell’intervento bariatrico, correggendone le conseguenze, in primis per la rimozione dell’eccesso di tessuto cutaneo e sottocutaneo, infatti una volta raggiunto e mantenuto il peso ideale, il paziente necessita di ridefinire il proprio profilo corporeo, rimuovendo quello in esubero.
In questa direzione gli interventi realizzati più spesso sono: l’addominoplastica, l’addominoplastica circonferenziale, il lifting delle cosce (o correzione della dermatocalasi degli arti inferiori) la brachioplastica (o correzione della dermatocalasi degli arti superiori) e la mastoplastica riduttiva associata alla mastopessi.
L’età ed il sesso del paziente non influiscono in maniera rilevante sul buon esito dell’intervento, mentre la concomitanza di malattie come il diabete, malattie cardiovascolari, oppure l’essere fumatori, possono influire negativamente sul processo di guarigione delle ferite.
Percorso del paziente:
Dopo un primo contatto il paziente è accolto dalla figura del “patient manager” che lo accompagnerà in tutto il percorso preoperatorio e provvederà a fissare un primo appuntamento, in occasione del quale il paziente potrà avere a disposizione uno dei Chirurghi dell’Equipe bariatrica e ricevere informazioni riguardo al protocollo da seguire.
Durante questa visita il Chirurgo valuterà se sussistono controindicazioni al trattamento chirurgico.
Seguiranno una serie di esami e visite in primis una valutazione endocrino-metabolica, eco addome, visita gastoenterologica e cardiologica, una nutrizionale e una valutazione dietologica, l’introduzione di una dieta personalizzata da seguire nel periodo preoperatorio è molto importante sia in termini di potenziamento del buon esito dello stesso, sia per valutare il grado di motivazione del paziente che dovrà comunque seguire un tipo di alimentazione idonea ipocalorica e associata ad attività fisica, per il resto della sua vita.
Centrale in questo tipo di valutazione il ruolo svolto dallo Psicologo, che incontra il paziente per ricevere tutte le informazioni cliniche e storiche necessarie e formula un giudizio anche sulla base di test a questi somministrati dei cui risultati è in seguito ragguagliato.
Basilare è capire se il paziente ha risorse necessarie per rispettare le regole sia in fase pre che post operatoria, nonché superare eventuali complicanze legate all’intervento anche legate ai mutamenti fisici che si incontreranno.
La fase di valutazione mira all’individuazione di patologie psichiche ed aspetti di personalità che possono controindicare l’intervento o limitarne i risultati potenziali.
Il periodo di osservazione si aggira intorno ai sei mesi, periodo necessario per inquadrare al meglio il paziente, se ha già perso del peso come auspicabile affronta meglio l’intervento.
Al termine del periodo di osservazione il GRUPPO POLISPECIALISTICO si riunisce periodicamente e decide se il paziente risulti essere eleggibile al trattamento Chirurgico, nel caso sussistano i requisiti fisici e psicologici necessari.
Segue poi visita chirurgica e individuazione del tipo di trattamento chirurgico più efficace alla luce delle informazioni cliniche raccolte.
Anna Chiara Macina