martedì , Aprile 16 2024

Sei cose cose che ho imparato dopo i 40 anni

Ho aspettato con un misto di curiosità e paura di soffiare 40 candeline sulla mia torta di compleanno, non è accaduto nulla, non sono diventata di colpo né più saggia né più vecchia, ho apprezzato solo dopo qualche mese e ancora di più oggi cosa significhi per una donna diventare grande.

L’arco di tempo che comincia compiuti gli anta è senza dubbio il più gratificante nella vita di ogni donna.

Archiviata ormai da tempo la lotta adolescenziale contro acne e dintorni, si ha a propria disposizione un viso ancora fresco, con lo sguardo divertito di chi ha ancora voglia di mettersi in gioco.

Lontani  i tempi dei complessi che ci portavano a mascherare le curve, nascondendole in maglioni oversize, è arrivato il tempo di mettersi in mostra, o di fregarsene bellamente.

Abbiamo studiato, abbiamo faticato per trovare il nostro posto nel mondo del lavoro,ora abbiamo voglia di dirci  brava!

Non importano le etichette, mamme, single, separate o felicemente sposate, le over quaranta non hanno alcuna paura di occupare il proprio spazio, senza più la suicida tendenza a “trasfigurarsi” per l’altro.

Sei cose che impari dopo i 40 anni

1) la persona con cui ami stare di più sei te. Non temi più la solitudine basti a te stessa, non c’è piacere più grande che stare qualche ora da sola in casa a rilassarsi, o a zonzo da qualche parte senza doverti preoccupare di parlare, intrattenere, essere di compagnia.

2) Si impara a dire qualche no, no non ne ho voglia, no non mi piace, no non sono d’accordo, ma anche qualche si, si mi hai ferito, si sei stato davvero stronzo, si mi prendo del tempo per me stessa.

Una principessa non deve per forza essere compiacente.

3) Abbiamo capito cosa ci dona e cosa meno indossare, la moda non interessa né tanto meno seguire tendenze, ogni tanto si può anche uscire di casa struccate, con il cipollotto e vestite comode, o svegliarsi e provare il desiderio di uscire tutte in ghingheri e chignon.

4) La felicità non è più condizionata dagli altri, da cosa provano per noi, da cosa pensano di noi, non dipende dalla soddisfazione dei nostri genitori per i risultati scolastici come nell’infanzia, dagli apprezzamenti per il nostro aspetto nell’adolescenza, da un amore corrisposto e nel modo in cui lo desideriamo, sappiamo chi siamo e non ci facciamo più mettere in discussione.

5) abbiamo gettato alle ortiche quella corazza che ci è servita per difenderci e non abbiamo più nessuna paura a mostrare la nostra dolcezza, fosse anche scambiata per fragilità.

6) abbiamo imparato che una donna può essere molte cose insieme…e soprattutto se stessa!

Chiara Macina

 

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