mercoledì , Aprile 24 2024

Welcome nel magico mondo dei Lego

Tutti in fila, con pazienza, si attende di entrare alla mostra della Lego. Ci sono i padri più emozionati della loro prole. A uno in particolare, guardando il figlio davanti ai vascelli dei pirati, gli scappa detto “oggi è il giorno più bello della nostra vita”. Esagerazioni? Può essere, ma è anche vero che Rimini e i suoi visitatori sono letteralmente impazziti per i “mattoncini” della storica azienda danese. La riproduzione di Dart Fener strappa l’applauso, altrettanto bella e suggestiva è l’opera in 3D realizzata dall’artista olandese Leon Keer che catapulta i visitatori all’interno della scenografia Lego dedicata a Rimini, per non parlare dei fantasiosi diorami.

foto-1-ok foto-2-ok

Per tre settimane la mostra Mattoncini porta a Rimini la magia dei Lego, un gioco che non conosce età, capace di affascinare genitori e figli. Allestita nel foyer del Teatro Galli, la mostra si inserisce nel programma di Rimini, il Capodanno più lungo del mondo. Il ricco programma di eventi che vede nell’antistante piazza Cavour il suo cuore pulsante con il Christmas Square, dove trovano spazio la pista per pattinare sul ghiaccio, le baite in cui fare soste golose, luminarie da restare bocca aperta e persino un’area beach con tanto di lettini e ombrelloni a testimoniare la doppia anima della capitale delle vacanze.

foto-3-ok foto-4-ok

In queste settimana a catturare l’attenzione è stata la mostra Mattoncini. Appena varcata la soglia del Galli centinai di pezzettini di Lego sono pronti a trasportare i visitatori in un mondo fantastico. Ci sono i pupazzetti in miniatura e quelli più grandi della Duplo. Installazione dopo installazione prendono vita palazzi vittoriani, grattacieli, ruote panoramiche, foreste con tanto di Camel Trofy, i monumenti celebri fra cui la Statua della Libertà, ci sono i velieri dei pirati e le astronavi. Poi c’è lui Dart Fenner, il protagonista dell’intera saga di Guerre Stellari. E’ costruito a grandezza naturale con migliaia di mattoncini Lego neri. Ha il casco che gli oscura il viso, il mantello e la spada laser rossa quella del Lato Oscuro della Forza. Da restare a bocca aperta tanto è perfetto, perfino nelle pieghe delle vesti. Accanto, un’intera parete è dedicata alla saga di George Lucas. Non manca nulla c’è il pupazzetto di Yoda, c’è Obi-Wan Kenobi, il Millennium Falcon, insieme ai robottini amici, i Cloni e le astronavi.

foto-5-ok lego-6-ok lego-7-ok

Altro effetto speciale dell’allestimento è l’opera dell’artista olandese Keer. E’ posizionata al piano terra, 28 metri quadrati in 3D dedicati alla città di Rimini e ai suoi monumenti simbolo, il Tempio Malatestiano, l’Arco d’Augusto… uniti alla magia dei mattoncini Lego. Ma non è finita qui. Perché l’opera è stata concepita per essere “abitata” dagli umani per un selfie ricordo. Tutto è stato calcolato alla perfezione: il punto in cui fermarsi a fare lo scatto, cerchiato in rosso, e poi largo alla fantasia, basta appoggiare un piede su una colonna romana e lasciare l’altro un poco più avanti che una volta immortalata la scena si ha l’impressione di essere in bilico sul vuoto.

lego-8-ok lego-9-ok

Dopo così tante suggestioni, non è che uno può andare via come nulla fosse. Oltre alla mostra uno spazio è dedicato al gioco. Due le aree: una con i Lego Duplo che ospita una grande piscina piena di mattoncini grandi, dove i bimbi da 2 a 5 anni possono tuffarsi e divertirsi a creare; e un’altra area dedicata ai “mastro-costruttori” dai 5 anni in su, con tavolini e tantissimi pezzetti colorati per costruire in libertà. Pure in questo caso fra genitori e figli è una gara chi si diverte di più.

lego-10-ok

La mostra Mattoncini, il piacere di costruire resta aperta fino a domenica 13 dicembre. Ingresso 3,50 euro per gli adulti, gratuito per i bambini fino a 6 anni. Orari di apertura: sabato e domenica 10-13 e 15-20; 7 e 8 dicembre 10-13 e 15-20; dal lunedì al venerdì 15,30-19,30. Per ulteriori informazioni www.mattonciniexpo.it.

Antonella Zaghini

About Redazione

Prova anche

Per ridere non serve uno scherzo basta un’altra persona

Per ridere non serve uno scherzo basta un’altra persona   Ridere è cercare la parte …

Lascia un commento