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Paura del parto: 3 strumenti per viverlo al meglio

La paura del parto accomuna molte donne.

Il fatto di dare alla luce un figlio è un qualcosa di meraviglioso ma nonostante ciò, spesso il pensiero di partorire genera paura, ansia e preoccupazione.

Tra poco meno di un mese diventerò mamma per la seconda volta.

Voglio che sia una bellissima esperienza, per questo ho messo insieme alcuni strumenti che ho appreso fino ad ora e non vedo l’ora di applicarli in quello specifico contesto.

Come per qualsiasi viaggio meglio partire preparate…

Sei curiosa di sapere cosa mettere in valigia?

Continua a leggere e lo scopriremo insieme.

Perché si ha paura del parto?

Non ho un bel ricordo del mio primo parto. Il travaglio è stato lungo e doloroso.

Avevo seguito il corso preparto per saperne di più, ma essendo la prima volta non sapevo cosa mi aspettava, per cui credo che la mia paura del parto fosse perlopiù inconscia.

Mi avevano detto che la cosa più importante era respirare bene durante le contrazioni e lasciarsi andare. (Facile a dirlo un po’ meno ad applicarlo!!)

Incontrando donne che avevano già partorito, la maggior parte delle volte assistevo a racconti dove il dolore, la difficoltà, la fatica superavano di gran lunga la meraviglia di essere diventate madri.

E così ti convinci che non sarà una passeggiata, la paura del parto inizia a farsi sentire soprattutto quando la presunta data di nascita si avvicina e il corpo inizia a riflettere i pensieri e le emozioni che circolano nel tuo sistema mente-corpo.

Gestire la paura del parto sfruttando il sistema mente-corpo

Mi occupo di crescita personale  dal 2013 e dal 2015 il mio lavoro è diventato proprio quello di aiutare le persone a vivere al meglio e attingere alle proprie risorse interiori.

Disponiamo tutti di un fantastico sistema mente-corpo che ognuno utilizza in base alla propria consapevolezza e alle proprie conoscenze.

Mente e corpo sono strettamente interconnessi e si condizionano a vicenda.

Sapendo che i nostri pensieri hanno ripercussioni sul nostro stato emotivo e sul nostro corpo, ho deciso che durante il mio secondo parto sfrutterò al massimo questa mia conoscenza.

Se è vero che racconti di parti drammatici ci condizionano sarà vero anche il contrario.

Ascoltare racconti di donne che hanno avuto parti belli, positivi e in certi casi carichi di estasi avrà sicuramente un’influenza positiva sullo stato mentale della donna, sulle sue emozioni, e sul significato che darà alla sua esperienza del parto.

Ho trovato molto utile il libro La gioia del parto consigliato da Francesca, un’ostetrica con la quale sto frequentando il corso dello yoga in gravidanza.

Credo che partorire con le persone giuste al proprio fianco e avendo a disposizione strumenti utili, faccia veramente la differenza.

Vediamo insieme 3 strumenti applicabili che aiutano a gestire al meglio la paura del parto

  • Affermazioni positive, di fiducia e di supporto

Si sa che durante il travaglio e il parto il dolore c’è.

Ho letto di donne che hanno partorito e non se ne sono neppure accorte. Vorrei veramente conoscerle e ascoltare le loro esperienze.

Ciò che fa la differenza credo, è il fatto che il dolore del parto non è un dolore da evitare, è un dolore che serve e in quel dolore bisogna imparare a stare!

Più resisti e più lui diventa forte.

Va quindi vissuto, ed è forse il momento in cui una donna può imparare a lasciarsi andare, a rilassare i propri muscoli e abbandonarsi a questa esperienza.

Come?

Attraverso pensieri, affermazioni nuove che iniziano a circolare nella mente:

  • Ho fiducia nella saggezza del mio corpo
  • Il mio corpo sa cosa fare
  • Sono pronta a lasciarmi andare e a vivere con gioia questo momento
  • Sono al sicuro in questo momento
  • Ascolto le mie contrazioni e le lascio fluire con facilità
  • Sono circondata da persone pronte ad aiutarmi

Io mi sono scritta queste affermazioni su un foglio, ho già iniziato a ripeterle nella mia mente e me le porterò con me in ospedale per gestire al meglio la mia nuova esperienza.

Tu puoi creare le affermazioni più adatte a te senza limite….

  • Il respiro consapevole

 

“Il respiro e la mente sono collegati così come il corpo e la mente. Il respiro riequilibra corpo e mente. Questo è il segreto della vita che abbiamo dimenticato “.

Sri Sri Ravi Shankar – 2004

 

Come Breath Coach, sono diventata consapevole di come il respiro sia una grande risorsa e che spesso non sappiamo sfruttare.

Usare il respiro per stare nelle contrazioni e nella doglia è fondamentale.

Perché, ripeto, le contrazioni  e le doglie servono!!!

L’idea è, quando arriva la contrazione inspira con il naso contando fino a 4 ed espira sempre dal naso contando fino a 6/7.

E’ nell’espiro che ci si rilassa, per cui è importante far sì che sia più lungo dell’inspiro.

Per prepararti puoi allenarti a casa, diventando consapevole del tuo respiro e osservare come puoi intervenire volontariamente e modificarlo.

Puoi notare che alterando il tuo modo di respirare modifichi il tuo stato mentale, emotivo e fisico.

 

  • Musica rilassante

 

Ci sono donne che partoriscono a casa, nel proprio ambiente e questo sicuramente le fa sentire al sicuro e a proprio agio.

Per chi partorisce in ospedale, per rendere l’ambiente il più famigliare possibile e accogliente, consiglio di portare una bella musica rilassante da poter ascoltare durante il travaglio/parto.

Io ho scelto una musica che ho ascoltato durante tutto l’arco della gravidanza.

E’ una musica che oramai conosco e che anche il mio bimbo ha già sentito tante volte.

Per di più, siccome l’ho ascoltata per tanto tempo durante il corso di yoga, è per me un ancoraggio ad un momento di rilassamento e presenza.

Sicuramente mi aiuterà a replicare quello stato di benessere che ogni lezione di yoga mi ha regalato.

 

 

La paura del parto come alleata

 

Questi 3 semplici strumenti me li porterò con me in ospedale e se vuoi puoi sperimentarli anche tu!

Ogni paura ha un suo senso e la sua energia va utilizzata al meglio.

Il fatto di avere paura del parto mi ha spinto a cercare delle soluzioni per non rimanere bloccata e imbrigliata nella paura stessa.

 

Durante il travaglio e il parto serve tanta energia…quell’energia che la paura che hai ti può dare.

Gestisci la tua paura del parto applicando questi semplici strumenti, poi chissà ci incontreremo e potremo raccontarci e condividere le nostre esperienze.

Sono certa che porteremo a casa nuove consapevolezze, sensazioni e nuovi significati più elevati!

 

I           In bocca al lupo, a me e a te mamma!!!!

 

 

Romina Angeli

www.rominaangeli.it

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