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Noor 2: la luce che illumina l’arte sammarinese

Nomen omen: il destino è nel nome, il nome è un presagio, questa locuzione latina ben si presta a spiegare la valenza di quello adottato dagli artisti che fanno parte dell’associazione culturale Noor2, che in arabo significa “luce”.

L’associazione culturale sammarinese è nata nel 2009 con uno scopo ben preciso: aiutare e riunire gli artisti presenti sul territorio sammarinese, dando loro visibilità, input e occasioni d’interazione.

Fanno parte del tessuto di questa realtà scrittori, pittori, scultori e fotografi, animati nel loro operato dal desiderio di contribuire a una crescita culturale del territorio.

L’ultimo evento in ordine di tempo proposto da Noor2 è la Collettiva di Strada, inaugurata lo scorso 25 luglio e aperta al pubblico sino al 2 agosto, con l’intento di animare in senso artistico una via del centro storico di San Marino e dare visibilità all’arte e agli artisti, un appuntamento fisso giunto alla quindicesima edizione, che ancora una volta ha registrato il pieno di presenze.

A celebrare degnamente la longevità e l’importanza dell’iniziativa quest’anno ha contribuito la stampa di un catalogo, un modo per omaggiare l’appuntamento annuale, ma anche un’occasione per presentare l’Associazione stessa e i suoi artisti. Tante le opere esposte, ben sessantanove, tre per ogni artista, non legate da un filo conduttore di carattere tematico o stilistico ma unite dalla volontà di dare spazio ai diversi linguaggi espressivi e stili. “Il cammino di questa idea parte da lontano – spiega Vanessa Macina, presidente dell’associazione Noor2 – da un input prezioso dell’artista Boris Pellandra, il suo desiderio di realizzare un progetto artistico di largo respiro per San Marino. Era ancora un’idea in divenire l’associazione, ma era già ben radicata la visione di un gruppo di artisti guidati da Pellandra, di animare una delle nostre Contrade più belle, come la famosa via Margutta a Roma, dove artisti di diverse nazionalità si incontrano ed espongono le proprie opere. Lo spazio dell’arte locale non si può dire assente, c’è ma non è seguito abbastanza per quello che riguarda soprattutto l’incentivo dell’arte locale. La nostra storia è la nostra ricchezza, non mi stancherò mai di dirlo, la cultura è il nostro futuro. Ma non dobbiamo solo soffermarci alla storia passata su quello che è già stato fatto da altre generazioni, la storia deve essere fatta anche oggi con nuovi progetti, nuovi eventi artistici”.

La Collettiva è nata e si è evoluta negli anni con il proposito di valorizzare arte ed espressioni artistiche,  proponendosi come valore aggiunto alla bellezza del centro storico, connubio ideale e scenario per un percorso di valorizzazione reciproca, di cui possono goderne sia sammarinesi che turisti che hanno sempre gradito molto questa proposta.

L’associazione sta ora perseguendo un obbiettivo molto importante, quello relativo alla concessione di una propria sede individuata nella Torretta di Porta della rupe, la domanda è già stata al Congresso di Stato e si attende una risposta positiva a breve.

“Il nostro scopo – conclude Vanessa Macina – è quello di organizzare eventi, corsi, laboratori. Vorremmo promuovere una buona sinergia con associazioni del territorio e fuori, per fornire occasioni di scambio e proposte concrete che si vadano a inserire in un circuito artistico e culturale di qualità”.

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