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“Le Ninfee di Monet” arrivano al Concordia

Una colonna sonora Made in Romagna

SAN MARINO. Domani, martedì 27 novembre al Cinema Concordia di Borgo Maggiore (alle ore 17.30 e 21), prosegue la “Grande Arte al Cinema” con la proiezione de “Le Ninfee di Monet“. L’evento serale sarà corredato da un graditissimo fuori programma: sarà ospite il pianista e compositore Remo Anzovino e con lui, alcuni dei musicisti – tutti della zona – che hanno suonato nella colonna sonora del film, tra i quali il sammarinese Anselmo Pelliccioni. La conversazione sarà condotta da Lia Fiorio, di Radio San Marino.

I capolavori, le passioni e le ossessioni

Quando l’ex Primo Ministro Francese George Clemenceau si reca a Giverny, trova parecchie tele accatastate nella cantina della ricca abitazione in cui è ospite. Numerose rappresentano fiori esotici, presentati per la prima volta all’Esposizione Universale di Parigi del 1889. Il giardino, lo stagno, le tele che rendono unica tra tutte quella casa sono opere sue: di Claude Monet, il padre dell’Impressionismo. E quei fiori dai petali carnosi, che galleggiano sulla superficie dell’acqua ed estendono le proprie radici nelle acque paludose, sono nénuphar, ma per Monet saranno sempre e soltanto Nymphéas, Ninfee.

Un incantesimo di acqua e di luce

È proprio per raccontare questa storia, questa passione, questa ossessione, che arriva al cinema il film evento prodotto da Ballandi Arts e da Nexo Digital e condurrà il pubblico a Parigi, tra il Musée Marmottan, il Musée de l’Orangerie e il Musée D’Orsay, a Giverny con la Fondation Monet, la casa e il giardino dell’artista, e tra i magnifici panorami di Étretat. A guidare gli spettatori alla scoperta dei luoghi, delle opere e delle vicende del maestro, ci sarà Elisa Lasowski (Trono di Spade e Versailles), mentre la consulenza scientifica sarà affidata allo storico e scrittore Ross King, autore del best seller “Il mistero delle ninfee. Monet e la rivoluzione della pittura moderna”, edito in Italia da Rizzoli. Tra gli altri interventi preziosi che getteranno nuova luce sulla figura di Monet e del suo lavoro anche quello della fotografa fiamminga Sanne De Wilde e quello della giardiniera della Fondation Monet, Claire Hélène Marron.

diretto da Giovanni Troilo
sceneggiatura di Giorgio D’Introno, Giovanni Troilo e Marco Pisoni
con la colonna sonora originale di Remo Anzovino

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