sabato , Maggio 11 2024

La posta delle emozioni: per sempre cambia forma e luogo

La posta delle emozioni

Per sempre è come mai: non esiste? – Per sempre cambia forma e luogo, torna sotto mutate spoglie

Inviate le vostre storie di “mai” e “per sempre” a [email protected] oppure [email protected]

Cara Chiara

Accolgo con piacere l’ invito a scriverti.
Bada bene…sono arrugginita…
Scriverti  mi fa tornare indietro nel tempo.
Nabila Doudou era l’ “amie de crayon” (amica di penna) in Algeria al tempo delle scuole medie.
Avevamo un corrispondente epistolare per consolidare la lingua francese.
Scrivere a te invece mi fa pensare alla
fortuna di abitare in questa meravigliosa Repubblica che mi ha accolta e fatta sentire come a casa dove ho conosciuto anche te.
Se penso ai “mai più” che ho pronunciato mi vengono in mente momenti vissuti che mi hanno fatto star male o persone da cui ho deciso di prendere le distanze.
Vorrei concentrarmi sul “per sempre”.
Situazioni da “mai più” talvolta si ripresentano sotto mutate spoglie ed è necessario fare molta attenzione a non farle diventare ” avevo detto mai più “.
Il “per sempre” invece mi riscalda il cuore e l’anima si rallegra.
Nulla è “per sempre” alla stessa maniera, “per sempre” può cambiare forma o luogo. Ciò che conta è quanto sia importante per noi anche sotto mutate spoglie.
 lo intendo il “per sempre”  come una entità presente nella mente.
Senza dubbio sarò  “per sempre” la cugina più piccola, quinta di sole nipoti donne in famiglia.
Sicuramente Fermina, la mia nonna paterna, rappresenta oltre ogni misura il  “per sempre ” che intendo.
Sono cresciuta trascorrendo ogni giorno , ogni festa, ogni ricorrenza importante o significativa della mia vita che io ricordi, con la sua grande presenza.
Ancor oggi, anche se ci ha lasciati da un decennio, il vuoto che ha lasciato è molto grande ma lei per me rappresenta  il “per sempre”-sotto mutate spoglie- di cui vi dicevo all’inizio.
“La Fermina”…. che personaggio ! te la racconterò !
Fortunatamente Chiara si è fatto giorno.
Scrivere nel cuore della notte quando tutto tace rievoca molti pensieri.
La notte mette in contatto con sé stessi: quando tutto il resto è fermo e non ci sono distrazioni la mente può arrivare ovunque.
La notte mi piace perchè posso sognarla, perché per me La Fermina è il “per sempre”.
Se chiudo gli occhi posso vedere il suo volto, sentire la voce!
D’estate ero una dormigliona. Non le piaceva fare la scala per venirmi a svegliare. Lei gridava il mio nome così forte che credo potessero sentirla fino a tre case più in là.
Lì per lì, ricordo, mi alzavo arrabbiata, perché fino a quando non mi  vedeva scendere le scale non smetteva di urlare !
Ora lo so perché urlava! Perché io possa sentirla ancora !
Ti abbraccio.
Sono le 7.00
Chiara! Chiara! CHIARA! CHIARAA ! CHIARAAAA!
È ora di alzarsi!
Buona giornata amica mia.
A presto.
Valentina

La risposta

Cara Valentina

c’è tanto delle nostre nonne nelle donne che siamo, la mia si chiamava Anna era molto simpatica ed estroversa riusciva veramente a connettersi con le persone, aveva una sua eleganza ed idee molto precise su ogni cosa, quando eravamo piccoli inventava storie ma così fantasiose e narrate con una tale persuasione che ho pensato fossero vero sino all’età adulta.

Sai, una volta ho letto una frase…ogni donna è identica alla propria nonna e opposta alla mamma.…riesco a vederla sai questa Fermina di cui mi scrivi, continua a farlo, le hai promesso il tuo per sempre.

Leggi anche: Per sempre è come mai: non esiste?

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