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Invenzioni al femminile

Invenzioni al femminile

La storia dell’umanità è anche la storia delle invenzioni: invenzioni grandi o piccole, invenzioni che hanno rivoluzionato la nostra concezione del mondo o che ci hanno migliorato la vita di tutti i giorni. Quasi sempre, quando si pensa ad una invenzione, si pensa ad un uomo. In realtà, dietro a scoperte che hanno segnato il mondo della scienza, della tecnologia o della salute, c’è l’ingegno di molte donne.

Quali?

La birra

Nessuno sa chi abbia creato la birra per primo ma, secondo ricerche condotte dalla storica Jane Peyton, per migliaia di anni la produzione della birra è stata appannaggio delle donne. Secondo un articolo apparso sul Telegraph nel 2010: “Quasi 7.000 anni fa in Mesopotamia e Sumeria, le abilità delle donne erano così rispettate che solo a loro era permesso produrre la bevanda o gestire una taverna”

Lavastoviglie

Josephine Cochrane è  la donna che ideò la prima lavastoviglie meccanica nel 1886, a Shelbyville (Illinois).
Era una donna ricca che amava tenere molte cene, con la conseguenza di veder rovinate le sue preziose porcellane dalla servitù poco attenta durante il lavaggio a mano. Cominciò a pensare di lavarli lei stessa, e per facilitare il compito ideò un’apparecchiatura in grado di proiettare getti d’acqua e sapone sulle stoviglie grazie a un sistema di pompe azionato manualmente. La donna presentò la sua invenzione alla Fiera Colombiana di Chicago nel 1893. Quattro anni dopo la donna aprì l’azienda Garis-Cochran lavastoviglie Machine Company. 

Tergicristallo

In una piovosa giornata newyorkese del 1902, Mary Anderson osserva l’autista del suo taxi che ha notevoli difficoltà a guidare a causa della scarsa visibilità: nonostante i finestrini aperti è spesso costretto a mettere la testa fuori per riuscire ad evitare gli ostacoli, oltre a doversi addirittura fermare e scendere per cercare di pulire il vetro. 

Mary Anderson comincia ad immaginare una possibile soluzione e alla fine brevetta un lungo braccio a molla con una lama di gomma, applicato sul vetro del parabrezza, azionato dall’interno del veicolo con una manopola. Pur rivolgendosi a molte aziende per presentare il suo “Windscreen wiper”, la donna non verrà mai presa sul serio e il suo brevetto rimarrà inutilizzato fino a quando non decade nel 1920. Nel frattempo, però il numero delle auto in America comincia ad aumentare notevolmente e le case automobilistiche cominciare ad utilizzare l’invenzione di Mary, prima fra tutti la Cadillac.

Mary Anderson muore all’età di 87 anni senza aver guadagnato un centesimo dalla sua creazione.

Monopoli

L’invenzione del famoso gioco da tavola, all’epoca conosciuto con il nome di Landlord’s Game , è spesso attribuita a Charles Darrow, ma le regole furono pensate da Elizabeth Magie. Il gioco aveva scopi educativi e voleva dimostrare le conseguenze delle teorie economiche in voga ai primi del Novecento: la sua idea – quella di un gioco in cui i ricchi diventano molto ricchi affittando delle proprietà, mentre i poveri diventano più poveri – fu un vero successo. Nel 1903 Elisabeth presentò la sua richiesta per farlo brevettare, concessa nel gennaio 1904.

Software per il computer

Poche donne sono state capaci di influenzare la programmazione informatica come Grace Murray Hopper, matematica, informatica e ammiraglio statunitense. Grazie alla sua curiosità e alle sue capacità analitiche e deduttive fu in grado di rendere la programmazione su un nuovo prototipo di computer, più veloce e snella e rivoluzionando il modo in cui lavorano i computer. Fu infatti la prima ad aver pensato e realizzato un linguaggio di programmazione indipendente dalla macchina. 

La donna, famosa con il soprannome di “amazing Grace”, continuò a lavorare ai computer fin quando non si ritirò dalla marina, all’età di 79 anni.

Kevlar

Il kevlar è una fibra sintetica 5 volte più resistente dell’acciaio, inventata nel 1965 da Stephanie Kwolek.

Il kevlar possiede anche una grande resistenza al calore e alla fiamma. Per le sue caratteristiche di resistenza viene utilizzato come fibra di rinforzo per la costruzione di giubbotti antiproiettile, di attrezzature per gli sport estremi e per componenti usati in aeroplani, imbarcazioni e vetture da competizione.

Telecamere a circuito chiuso

Nel 1966, insieme a suo marito, Van Brittan Brown brevettò il sistema di telecamere a circuito chiuso. Il meccanismo funzionava con un allarme e una specie di macchina fotografica alimentata da un motore che riprendeva i passanti.

Telecomunicazioni

La prima donna nera a ottenere un dottorato al Massachusetts Institute of Technologies fu Shirley Jackson che divenne una delle più importanti fisiche teoriche della storia. Le sue ricerche hanno fornito la base di partenza per applicazioni come la fibra ottica, i fax e il riconoscimento del numero telefonico durante le chiamate.

Algoritmo per internet

Il lavoro di Radia Perlman ha permesso di costruire internet così come lo conosciamo oggi. È noto che internet non ha un unico inventore, ma la donna, laureata in matematica, ha scoperto l’algoritmo che sta alla base del protocollo utilizzato per realizzare reti complesse.

Isolamento delle cellule staminali

Ann Tsukamoto è una scienziata e una delle due persone ad aver ottenuto il brevetto nel 1991 per un procedimento in grado di isolare le cellule staminali umane. Il suo lavoro ha reso possibili notevoli passi avanti nello studio dell’apparato circolatorio dei pazienti affetti da cancro e potrebbe condurre ad una cura.

 

Fonte: tpi.it

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