mercoledì , Ottobre 16 2024

Herb Ritts: “In equilibrio”

Bellissima la mostra di Herb Ritts al Palazzo della Ragione di Milano (resterà allestita fino al 5 giugno).

La rassegna, dal titolo “In equilibrio”, curata da Alessandra Mauro, è promossa e prodotta dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo della Ragione, Civita, Contrasto e GAmm Giunti in collaborazione con la Herb Ritts Foundation di Los Angeles, con il patrocino del Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano.

Presenti oltre 100 immagini originali oltre a ingrandimenti, video installazioni, tutte provenienti dall’Herb Ritts Foundation di Los Angeles, l’esaltazione del corpo in movimento, l’evidenza dei volti, in un ambiente dominato dalla luce naturale, l’africa in un perfetto bianco e nero, l’attimo colto dal fotografo di un sentimento presente nel un volto o in corpo, rendono questa esposizione viva, in movimento, non statica non fine a se stessa. Ogni protagonista fotografato presente nella grande sala regala al pubblico un messaggio, una parola, uno stile.

Attento presentatore di uno stile elegante e superbo, rappresenta in pieno un periodo in cui la moda rinasce e ricrea luce ed eleganza. In Equilibrio tra luce e oscurità tra moderno e antico, Herb Rittz, rendeva attuale ed eterna un immagine in assoluta armonia tra presente passato e futuro.

Affascinate è capire e vedere come con semplicità di puro e onesto istinto bloccava con lo scatto un “fatto presente”  nel pensiero di chi veniva fotografato.

Herb-Ritts-Milano-744x445-okSuoi sono molti dei ritratti che hanno costruito, è proprio il caso di dirlo, star come Madonna, Michael Jackson o Richard Gere. Sue sono le fotografie patinate e oniriche della moda, dove gli abiti lucenti di Versace, i corpi perfetti delle modelle, sono immersi in una luce piena e vaporosa.

Ritts, era appassionato d’arte, studiò con estrema attenzione le composizioni classiche, così come la plasticità della statuaria rinascimentale, per poterle tradurre nei suoi scatti, in un perfetto equilibrio tra i volumi e la luce naturale.

Fotografare è un arte, comporre uno scatto, renderlo vivo, calibrato, tridimensionale, presente, ma soprattutto rendere un fatto concreto con una fotografia non è da tutti. La fotografia regala bellissime emozioni, forti feroci o sognanti , la fotografia rappresenta il reale, blocca il tempo, da vita al suo passare nelle ore veloci, trattiene frammenti di pensiero e stati d’animo. la fotografia estrapola un sentimento e lo trattiene, per sempre, presente alla vista dell’uomo.

Non tutti possono fare i fotografi, non basta avere un po’ di gusto o di stile; non improvvisiamoci fotografi… non improvvisiamoci artisti, ti deve appartenere dentro, è solo il livello di urgenza di risoluzione che abbiamo nel attraversare un dramma, rappresentarlo per poi renderlo così debole e poterlo distrugge. Bloccare eternamente un momento, regalarlo e ripeterlo nuovamente, consapevoli di essere inermi e totalmente arresi difronte a ciò che abbiamo amato o odiato.

Herb Ritts inizia la sua carriera fotografica sul finire degli anni settanta guadagnandosi la reputazione  di miglior fotografo sia in campo artistico che commerciale. Oltre a produrre ritratti per riviste di moda fra cui Vogue, Vanity Fair, Interview e Rolling Stones, Ritts realizza le campagne pubblicitarie per Calvin Klein, Chanel, Donna Karan, Gap, Gianfranco Ferrè, Gianni Versace, Giorgio Armani, Levi,s, Pirelli, Polo Ralph Lauren, Valentino e altri. Dal 1988 dirige alcuni video musicali e commerciali, per i quali ricevette numerosi premi. La sua  meravigliosa arte fotografica  è stata oggetto di diverse esposizioni al livello mondiale e i suoi lavori si trovano in importanti collezioni pubbliche e private.

Ritts era impegnato nella causa per combattere l’AIDS, contribuendo attivamente  a diverse organizzazioni di beneficenza fra le quali amfAR, Elizabeth Taylor AIDS Foundation, Project Angel Food, Focus on AIDS, APLA, Best Buddies and Special Olympics. Era, inoltre, un membro Board Of Directors per The Elton John Aids Foundation.

Herb Ritts è morto il 26 dicembre 2002.

Consiglio questa mostra perché è bella, ben organizzata e ben allestita. Spettacolare Palazzo della Ragione, cornice impeccabile per un pensiero moderno legato ad un passato che ha determinato la storia dell’arte.

A proposito di fotografi, artisti fotografi, o fotografi che creano arte e sono artisti in tutto e per tutto Ho il l’onore di essere amico di un grande fotografo romano: Marco Rossi.

Nato a Roma a due passi da Piazza Navona, in un ambiente che da subito deve aver stimolato una forte attenzione alle percezioni visive. Frequenta presto una scuola di fotografia, e, si cimenta sul campo iniziando  a lavorare nell’euforia dei primi anni Ottanta, tra concerti e set cinematografici o televisivi, per poi passare alla carta stampata, pubblicando su settimanali e mensili di tiratura nazionale. Anche l’editoria internazionale si affida in alcune occasioni alla sua opera di fotografo, come nel caso del maestro Pavarotti,il premio oscar  Ennio Morricone  e Pierce Brosnman. Affianca al lavoro nel mondo dello spettacolo anche reportage di viaggio come Kenya Marocco e Brasile.

pierce-brosman-okMarco Rossi regala immagini sincere, attente e appassionate. Arrabbiate e presenti così come una voce, le sue fotografie sono la rappresentazione di anime inquiete o innamorate, spavalde o impaurite, sincere o bugiarde. Coglie perfettamente “l’attimo fuggente” dello sguardo umano giocando così in un contrasto tra pensiero e corpo. Avremo l’onore proprio per zoomma.news, di piccola collaborazione con una serie di fotografie scattate da Rossi. www.marcorossiphoto.com

Fabrizio Raggi

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