giovedì , Marzo 28 2024

Emozioni: un trampolino o un macigno?

Lui vuole davvero guardarla

Lei vuole davvero essere guardata

Lei si apre allo sguardo di lui che però nell’emozione del momento, tarda a trovare parole per esprimerle la bellezza di ciò che vede: una creatura fatta di luce.

Lei fraintende  e spaventata si trasforma in un mostro nero e peloso.

Lui la rincorre e la trova.

Lei è distrutta : “Vedi sono un mostro- gli dice-lui risponde “Non sei tu, sono le paure, le emozioni che senti ora a farti sentire così. Tu sei bellissima”.

Lei torna a essere quello che  è: un’anima piena di luce.

Spesso ci capita di sentirci mostri o quantomeno imbarazzati per le emozioni, i pensieri, i desideri che proviamo.

Quanto è importante la percezione che abbiamo di noi stessi?

Alcune emozioni ci fanno scappare altre volare

Le cose che mi fanno emozionare:

-i baci sulla nuca che ogni tanto mi dà mio figlio.

-assistere, gioire e festeggiare con i miei bambini del superamento di un loro limite: un traguardo, una conquista, poco importa sia il passare da un 4 a un sei meno in un compito o prendere il massimo dei voti, importante ce l’abbiano messa davvero tutta per riuscire in ciò che pensavano fosse impossibile.

-un lavoro ben fatto.

-Lo sguardo di un amico che si illumina vedendomi dopo tanto tempo.

-Le note dell’’Inno nazionale.

-Una cenetta piume contro piume con un’amica davanti a qualcosa di buono da mangiare.

-La forma strana delle nuvole.

-Il ricordo della prima volta in cui ho visto i miei figli…entrambi sporchi, urlanti e con gli occhi da cinese.

-ogni volta che sento l’urgenza di scrivere e dopo rileggo.

-l’empatia che passa prima dallo sguardo e poi si traduce in un abbraccio o un contatto fisico.

-quando riesco a entrare davvero in contatto con un gruppo che porto a spasso in centro storico.

-l’odore della mia casa.

-i fiori alle finestre.

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