giovedì , Dicembre 5 2024

Costellazioni familiari: cosa sono?

Il metodo delle Costellazioni Familiari nasce in Germania dal terapeuta sistemico Bert Hellinger ed è oggi famoso in tutta Europa.

E’ un metodo che, attraverso un’unica sessione (di gruppo o individuale), permette di osservare l’impatto inconscio che alcune relazioni hanno sulla nostra vita, e sciogliere i vincoli, i conflitti e le resistenze che impediscono di vivere serenamente.

La tecnica si propone di mettere in luce e riequilibrare le dinamiche familiari disfunzionali giunte fino a noi dalle generazioni precedenti, causate da traumi o fatti gravi non pienamente elaborati e superati dal nostro sistema familiare.

 

Costellazioni familiari: il metodo

La persona, dopo aver dichiarato il motivo per cui desidera ‘mettere in scena’ la propria Costellazione Familiare e alcuni fatti significativi accaduti nella propria famiglia, sceglie nel gruppo le persone che prendono il posto dei suoi familiari e le dispone in modo inconscio nella stanza.

La disposizione dei rappresentanti rende chiaro il legame che esiste tra un familiare e l’altro e le dinamiche sottostanti.

Il facilitatore suggerisce frasi e posizioni utili a sciogliere e riconciliare i legami disarmonici creando un impatto molto forte nell’animo della persona che osserva e sperimenta il suo ‘quadro’ familiare evolvere e trovare un nuovo equilibrio. La nuova immagine creata durante il lavoro permette alla persona di cambiare il modo in cui risponde alla vita che diventa da quel momento, più armonico e amorevole.

Costellazioni familiari: quando avvicinarsi

In generale il momento migliore per avvicinarsi alle costellazioni familiari è quando si è pronti a ricevere un vero cambiamento, non per una curiosità, quanto piuttosto per necessità cioè quando si è alla ricerca di una svolta alla sofferenza, ad alcune relazioni o situazioni di vita che si ripetono sempre uguali. Generalmente il metodo è più adatto a chi già da tempo nutre l’interesse per la crescita personale e ha predisposizione a “lavorare su di sé”, mentre è meno adatta a chi è totalmente “digiuno” e approccia per la prima volta il mondo interiore. La tecnica “collabora” con tutte le altre forme di aiuto, dalla terapia psicologica al massaggio: è ottima per chi già segue un percorso di guarigione perché aiuta il processo di comprensione e crescita.

Costellazioni familiari: nodi da sciogliere

Solitamente i nodi legati alla famiglia d’origine sono i primi da sciogliere perché sono quelli che ci hanno influenzato quando eravamo in tenera età e i loro membri sono quelli a cui siamo molto legati: tutto quello che viene dopo sembra essere una conseguenza di ciò che è stato in passato; una cattiva relazione con il partner, gli aborti, i fallimenti ecc. Quando veniamo esclusi, non considerati, rifiutati, messi in un posto che non è il nostro, inconsciamente stiamo occupando il posto che avevamo in famiglia o che aveva uno dei nostri familiari al quale eravamo molto legati. I maggiori nodi disfunzionali avvengono quando invertiamo gli ordini dell’amore cioè quando i piccoli fanno da grandi (da genitori) ai loro genitori e vengono costretti a crescere con più responsabilità di quanto possano sopportarne oppure quando prendiamo il posto di un altro ad esempio colmiamo il vuoto di una persona che non c’è più. Con le Costellazioni Familiari non si sciolgono solo le dinamiche disfunzionali, ma si vive e riconosce anche ciò che è; quando c’è dolore si sente il dolore, quando c’è rispetto si sente il rispetto, quando c’è rabbia si sente la rabbia, quando c’è amore si sente l’amore e sarà proprio lui a rimettere ordine nel sistema familiare e a guidare la persona verso la libertà dai vincoli inconsci che si è preso. In una Costellazione guardiamo anche ciò che va. Riceviamo molte cose buone dai nostri genitori: riconoscerle ringraziando e onorando, ci fa vivere con forza e pienezza la nostra vita.

Costellazioni familiari: il riconoscimento

Il metodo delle Costellazioni Familiari è ufficiale e riconosciuto in Germania, patria del suo fondatore Bert Hellinger. Le scuole legate a lui e a questo affascinante viaggio alla scoperta delle tematiche legate alla famiglia, sono però nate ormai in tutto il mondo. Qui in Italia ne esistono a Roma e a Milano. Sono scuole di formazione aperte a tutti. Il corso è teorico-pratico quindi da tutti i punti di vista interessante, illuminante e formativo per chiunque partecipi. 

Come ci si “abilita” a fare costellazioni? Lo possono fare solo gli psicologi?

Non essendoci un albo dei costellatori, nessuno “abilita” o “disabilita” un facilitatore che ha ottenuto l’attestato di partecipazione al corso: il solo requisito per ottenere l’attestato è aver partecipato al 100% delle lezioni, non c’è un esame.

In media quanto costa una seduta?

Così come non esiste una regolamentazione ufficiale dei facilitatori di Costellazioni Familiari, non esiste neppure una regolamentazione ufficiale dei prezzi. I costi dipendono da tantissime variabili: l’esperienza e la notorietà del facilitatore, i giorni di durata del seminario e i costi del soggiorno per i gruppi residenziali, la modalità e il luogo per le sedute individuali. I Costellatori psicologi spesso ricevono fuori dalle mura di casa, nel proprio studio e dedicano molta cura all’incontro che può prevedere colloqui preliminari (a cui non psicologi non sono abilitati) e colloqui successivi per supportare il cambiamento durante il percorso (servizio non offerto in altri casi). Non dovrebbe essere il costo il criterio di scelta, ma l’intesa con il facilitatore. Potrebbe esserci molto feeling con un facilitatore che chiede un prezzo irrisorio come pochissimo feeling con un facilitatore plurilaureato che ha esperienza decennale e prezzi elevatissimi. Solitamente la tecnica viene presentata attraverso una conferenza gratuita, occasione non solo per entrare in sintonia con la persona che facilita l’esperienza, ma anche prezioso spazio in cui porre domande e chiarire dubbi.

Chiara Macina

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