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Tactilia: il percorso tattile per tutti si presenta

Sara Forcellini e Fabio Fabbri: guida turistica e traduttrice lei, geometra lui, un’esperta della storia e delle sue tradizioni e un tecnico rigoroso, compagni di vita e nel progetto Tactilia di cui sono i principali fautori e che è stato inaugurato proprio mercoledì presso il Cantone panoramico a San Marino città.

Un percorso espositivo e tattile che ha un principale motivo ispiratore scandito dalla parola chiave “per tutti”, un ausilio nella scoperta della storia di san Marino per i non vedenti, ma anche uno strumento per fare conoscere a tutti il nostro patrimonio storico.

 

“Il nostro ringraziamento- spiega Sara- va in primis alle Istituzioni, ai rappresentanti delle diverse associazioni e ai cittadini numerosi presenti ieri. L’idea di Tactilia è nata in noi nel 2014, in occasione della prima Conferenza Europea sul Turismo Accessibile, e aggiunge un altro prezioso tassello al progetto SAN MARINO PER TUTTI, iniziativa voluta e portata avanti dal Consorzio San Marino 2000 con il supporto della Segreteria di Stato per il Turismo e dell’Ufficio per il Turismo e la partecipazione in qualità di sponsor dell’Ente Cassa di Faetano- Fondazione di Banca di San Marino e di aziende private sammarinesi, nato proprio dal desiderio di rendere il centro storico accessibile a tutti”.

 

Nomen Omen sostenevano gli antichi: il destino è nel nome, la parola Tactilia è stata scelta perché essendo la radice del nome latina ricorre nelle varie lingue europee, c’è un esplicito riferimento al tattile che è poi il principale valore aggiunto del progetto e un’assonanza con il termine memorabilia intesa come raccolta di oggetti della memoria.

 

Il percorso espositivo di Tactilia comprende due riproduzioni di grande significato per la comunità sammarinese: una tattile della tempera del Retrosi esposta al Palazzo del Governo nella sede parlamentare e una riproduzione del vecchio Palazzo Pubblico.

 

“L’opera del Retrosi- racconta Fabio- è stata scelta perché consente numerosi collegamenti alla leggenda, storia, tradizioni: una guida preparata potrebbe parlarne per almeno un paio d’ore. Si spazia dall’aspetto istituzionale alla riflessione sugli scalpellini, c’è un collegamento al tema del giuramento dei Capitani Reggenti e una fotografia dell’evoluzione sociale della comunità sammarinese. E’ stata una sfida complessa perché la composizione presenta più livelli che abbiamo cercato di identificare ed evidenziare in modo diverso. Rispetto al primissimo prototipo abbiamo aggiunto pannelli esplicativi in braille, oltre a un sistema di lettura automatico con QR code che rende possibile l’ascolto della spiegazione”.

Per quanto riguarda la riproduzione in scala del palazzo Pubblico è stato fatto in via preliminare un grande lavoro di ricerca in archivio e biblioteca per reperire informazioni e immagini dell’edificio istituzionale, utilizzando anche un disegno realizzato da Gino Zani. In assenza di informazioni al riguardo la parete di fondo è stata lasciata liscia.

 

Disegnato il progetto, la realizzazione pratica è stata affidata agli scalpellini sammarinesi. Per rendere la lettura più semplice ai non vedenti sono stati utilizzati materiali diversi.

 

“Ieri si è conclusa la prima fase di un progetto a cui teniamo molto- spiegano in coro Sara e Fabio- da oggi si pensa al suo futuro. Se, come sembra, c’è interesse nel proseguire, il nostro desiderio è quello inserire in Tactilia altri riferimenti ad opere e luoghi simbolo di San Marino: la vecchia Pieve, uno spaccato del Palazzo e le sue cisterne, pitture di artisti contemporanei”.

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