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The Danish Girl – La bellezza di un essere umano

The danish girl è un film straordinariamente bello,  prima di tutto perché ha trattato il tema della differenza di genere come un romanzo storico, un romanzo espressionista, romantico, con sentimenti assoluti, puri e sinceri. Amore, odio, paura, rabbia, gioia, il tutto con estrema delicatezza rispetto e maestria.

Gli attori sono straordinari, straordinari nel vero senso della parola. Equilibrati, specifici e soprattutto presenti nel creare un fatto concreto artistico. Brillante e soprattutto elegante la regia ha  regalato leggeri movimenti di camera e inquadrature perfette rifacendosi ai grandi pittori dei primi decenni del 900. Gli interni e i costumi sono davvero belli e niente è stato lasciato al caso. I primi decenni europei del secolo scorso, sono protagonisti di uno stile unico e inconfondibile, riconoscibile nel film l’Art Dèco, il Liberty, a mio avviso rappresentazione massima di eleganza. Riferimenti a quadri da Tamara de Lempicka a Gustav Klimt, a ballerine alla sbarra di Degas.

danish-okIn un contesto di bellezza pura abbiamo l’uomo al centro di questo universo. L’uomo inteso come essere umano reduce da una guerra mondiale (1° guerra mondiale 1915/ 1918) motivato e incoraggiato dalla sopravvivenza pronto a ricostruire e a migliorare la propria vita. L’evoluzione del pensiero, l’urgenza di rispetto verso se stessi, l’ascolto di un sentimento fino ad allora sconosciuto  porta il nostro protagonista il pittore paesaggista Einar Wegener sposato con la ritrattista Gerda Wegener, nella Copenhagen degli anni venti a decidere di cambiare sesso, diventando così Lili Elbe, prima transessuale europea. Il film si basa su una storia vera.

The Danish Girl è un film del 2015 diretto da Tom Hooper, adattamento del romanzo La danese (The Danish Girl), scritto nel 2000 da David Ebershoff.

eddie-redmayne-okIl film ha come protagonista Eddie Redmayne nei panni di Lili Elbe, una delle prime persone ad essere identificata come transessuale e la prima ad essersi sottoposta ad un intervento chirurgico di riassegnazione sessuale, e Alicia Vikander nei panni di Gerda Wegener; fanno inoltre parte del cast Matthias Schoenaerts, Ben Whishaw, Amber Heard e Sebastian Koch.

Il film è stato presentato in concorso alla 72ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il 5 settembre 2015, è stato distribuito in versione limitata nelle sale statunitensi il 27 novembre 2015; in Italia è uscito il 18 febbraio 2016.

Il tema viene trattato come è stato trattato in quegli anni; Il diverso era visto come malato mentale, pederasta, schizofrenico etc etc… colui o colei che usciva dalla “norma”, dalla regola imposta da anni di massacri del tutto gratuiti. Erano visti esseri spaventosi e pericolosi, da rinchiudere in manicomi e sottoposti a sperimentazioni scientifiche, rendendo il mal capitato un vegetale da laboratorio. Questo è quello che l’uomo fa quando ha paura di ciò che non conosce: uccide, per paura di essere ucciso, senza instaurare un dialogo di confronto. L’ignoranza, ignorare appunto, crea estremismo e violenza. Ancora oggi abbiamo tanti casi di estrema ignoranza proprio da chi gestisce le fila all’interno di paesi, responsabile della loro vita. Questo è estremamente spaventoso.

Consiglio questo film proprio a chi ha paura, sia del diverso, sia a chi si sente diverso, perché regala un pensiero definitivo, o regala una speranza, di riuscire a essere quello che siamo veramente, senza paure e senza tormenti. Colui che sceglie e decide per il proprio bene e per chi gli sta attorno… certo forse potrebbe risultare egoista,  ma nel caso estremo di sopravvivenza, il protagonista di questa vicenda fa una scelta intelligente.

Il film racconta la storia di un personaggio che diventò un mito e che ancora oggi è ricordato da tutti coloro che si occupano dei diritti delle transessuali.

Si narra della sua storia vera:

fotos_reales_de_la_chica_danesa_lili_okLili nasce nel 1886 come Mogens Einar Wegener. Nel 1906 sposa Gerda, una ragazza conosciuta alla scuola d’arte di Copenaghen. I due lavorano insieme come illustratori ma Lili verrà apprezzata come paesaggista. Mogens/Lili ha però questioni da risolvere con la propria identità: ama vestire panni femminili, si presenta alle feste mondane agghindata come una dolce fanciulla e si intrattiene con gli ospiti come Lili Elbe, ricevendo parecchie attenzioni e molte proposte di incontri e persino di matrimonio. Gerda, divertita, dice di essere la sorella di Elbe.

Durante una visita clinica, un medico di Dresda dice di aver notato in Lili delle ovaie rudimentali e forse si potrebbe parlare di intersessualità. Nel sangue vengono riscontrati una quantità di ormoni femminili superiore a quelli maschili. Lei continua il suo lavoro, la vita mondana, il rapporto coniugale con Gerda che la protegge, ma sa che tutto questo non può durare a lungo. Nel 1930 si reca in Germania per sottoporsi al primo intervento chirurgico per la rimozione dei genitali maschili.

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Queer Lion 2015: The Danish Girl di Tom Hooper con Eddie Redmayne

Queer Lion 2015: The Danish Girl di Tom Hooper con Eddie Redmayne

Tra i film in concorso a Venezia 72 e anche in lizza per il Queer Lion 2015 c’è “The Danish Girl” di Tom Hooper con Eddie Redmayne.

La storia finisce su tutti i giornali danesi e tedeschi; ovunque si parla di lei e si discute su quella scelta così improbabile per il tempo. Del caso viene investita anche la casa reale e, viste le circostanze, al re di Danimarca non resta che invalidare le nozze tra Mogens e Gerda. Lili però, con tenacia e coraggio riesce a farsi riconoscere nella sua nuova identità, ricevendo persino un nuovo passaporto come Lili Elbe.

La data della sua scomparsa, ufficialmente, è quella del 1931, si dice a causa delle complicazioni cliniche avvenute dopo la sua quinta ed ultima operazione. Tanti però fecero circolare voci contrastanti, come quella che l’artista avesse in realtà simulato la propria scomparsa per far calare il sipario su di lei e vivere la vita che le restava nella quiete e nel silenzio, sotto un altro nome.

Fabrizio Raggi

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