Mostra personale di ceramiche di Gabriele Gambuti: a Pennabilli- Chiesa di San Filippo- Piazzetta San Filippo, 5 il 6/7/8- 13/14/15-20/21/22 agosto 2021, aperto dalle ore 16 alle 20, inaugurazione venerdì 6 agosto ore 17.
Protagonista di questa mostra la produzione ceramica realizzata da Gabriele Gambuti dal 2018 ad oggi, diversi i materiali usati, dalla ceramica alla terra refrattaria, smalti e cristallini, così come i soggetti, volti di persone e animali umanizzati, comune denominatore di tutta la raccolta così come di tutta la produzione artistica dell’artista, l’uso di colori sgargianti, giallo rosso, verde.
La mostra è allestita in una location assolutamente unica e incredibile, la bellissima chiesa sconsacrata di Pennabilli San Filippo “da sempre ho il sogno di allestire una mostra in una chiesa-spiega l’artista-oggi diventa realtà, da bambino spesso giocavo a costruire le dighe, il mio essere artista si è proprio acceso in quegli anni e con quell’atto creativo ispirato da una passione fortissima, tutto è iniziato così”.
Chi è Gabriele Gambuti
Gabriele Gambuti è nato a Montescudo, cittadino sammarinese.
Ha lavorato come come archivista a San Marino.
Gambuti si definisce un autodidatta. Da sempre. Caparbiamente innamorato e soddisfatto dei propri lavori sia che si tratti di ceramica sia che si tratti di dipinti su tela.
Ha iniziato sin da piccolissimo a sei anni con i burattini di cartapesta. La terra argillosa che trovava fuori casa, la buttava a cuocere direttamente nel camino di casa. Una grande passione che lo ispira ancora oggi a produrre opere e sculture.
E poi le scuole, l’inizio della formazione, l’incontro con i suoi maestri e insegnanti fondamentali per quell’imprinting che lo caratterizzerà poi, ancora poi e ancora oggi.
Alle elementari era invitato a rielaborare graficamente sul linoleum le storie sugli animali raccontate poco prima. Improvvisare gli è sempre venuto bene.
Alle medie additato come esempio per i suoi compagni di classe dopo aver disegnato sulla lavagna un pesce. Non un pesce normale evidentemente. Un pesce si direbbe alla Gambuti. Uno stile unico e speciale.
Inizia a dipingere da giovanissimo, nei primi anni settanta. Nel 1973 (terza media) la prima mostra a Montecolombocon lavori a tempera.E poi a Rimini, Bologna, Grenoble e Oberhausen in Germania.
Gabriele è un “curioso”, non inquadrabile ordinariamente.
Animo curioso e amore per la sperimentazione in tutte le sue forme
Caratteristica principale? A suo dire è quella di “sperimentatore” sia che si tratti di metalli, di terre, di ceramiche, di tele, di canvas, di legno, etc. etc. Ci deve sempre provare insomma!
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