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L’origine delle cose. Perché gli uomini non possono conoscere il proprio futuro?

L’origine delle cose

Perchè gli uomini non possono conoscere il proprio futuro?

Un giorno prima ancora dell’esistenza del mondo come si conosce ora, nell’Eden ad Eva fece visita uno dei demoni dell’Inferno. Sullor – il demone dell’Indefinito, colui che sa come sarà il futuro. Che decise di raccontarle come sarà la sua vita. Eva ascoltava con trepidazione il racconto del futuro che l’aspettava. L’indefinito le raccontò anche che l’avrebbe aspettata una prova mandata da Dio Onnipotente, Padre di tutti gli esseri viventi, che lei avrebbe superato con successo, siccome era sempre obbediente alle parole di Abramo e Dio Onnipotente, Padre di tutti gli esseri viventi, anche se nel profondo del suo cuore non lo voleva. Riteneva un dono importantissimo la sua vita, e cercava di cambiare la sua volontà nascosta nel profondo. Ma dopo il racconto della bestia infernale, volle dare il via alla sua volontà e ribellarsi.

Dopo alcuni giorni, come previsto da Sullor, il serpente le propose la mela ed Eva accettò per andare contro la volontà di Adamo e Dio Onnipotente, Padre di tutti gli esseri viventi. Lucifero il demone più importante, figlio di Dio, cacciato dal paradiso incarnatosi in un serpente, sentì qualcosa di strano e decise di usare il proprio potere che gli era rimasto da quando ancora era nei cieli, cioè di riuscire a scoprire cosa volessero di più le creature a cui lo chiedeva.

Dopo che lei accettò la mela, il diavolo le chiese che cosa volesse di più, e lei gli rispose che il suo desiderio maggiore era ribellarsi. Lucifero sentì qualcosa di familiare, nelle parole uscite dalla bocca della ragazza. Perché anche il desiderio di “La stella del Mattino” era ribellarsi al Padre Creatore. L’araldo della Maledizione divina chiese anche alla fanciulla se qualcuno le avesse raccontato qualcosa sulla vita che l’aspettava. Lei disse che l’Indefinito le aveva parlato del suo futuro.

Lucifero siccome offeso dal padre, pensò subito che era stato sicuramente lui a raccontarle tutto per ferire la sua dignità. A questo punto il Re dell’Inferno si innamorò di Eva per la sua grande forza e coraggio. Il figlio di Dio gettato via dai cieli decise di far diventare la ribelle regina insieme a lui, per far vedere al padre che il suo piano delle creature perfette era fallito.

Lucifero aprì le sue ali da diavolo per portare Eva nell’Inferno, perchè l’unico mezzo con cui si può viaggiare tra i mondi sono le ali divine. Lucifero si aspettava come al solito le ali infernali, di colore bordeaux, che sembravano state bruciate, ma al loro posto comparvero le ali bianche, perfette, era un bianco divino indescrivibile. L’ex arcangelo era sicuro che fosse un’altro dispetto del padre, per fargli vedere che è lui quello che comanda. Eva, comunque, saltò in braccio a Lucifero e volarono verso l’Inferno.

Lì era già pronto un trono per lei adiacente a quello del re. Il più amato in tutti i tempi abitante dell’Inferno tra l’altro re, chiamò tutti i demoni e altre bestie infernali per far conoscere loro la nuova regina. Sullor arrivò per primo, perché capiva che era stato merito suo che Lucifero era riuscito a conquistare Eva, si fece avanti e gli disse: O Nobile Lucifero, la Stella del mattino, luce e portatore di luce sono felice di aver aiutato sua maestà a trovare amore; Lucifero appena udì le parole pronunciate da Sullor si infuriò, della sua Ira non c’era fine. A quel punto capì con non era suo padre a dargli fastidio, ma era lui stesso. Le ali, non erano una pena del padre, ma era la sua coscienza che gliele aveva create e sostituite. Capì di non essere stato una pedina, ma il re della propria vita, e che non sono gli altri che decidono l’andare del tuo destino, ma tu stesso. Lucifero da quel giorno vietò a tutti di prevedere il futuro, e solo Dio sa cosa ti capiterà domani.

 

By Rostik T.

 

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