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I giardini labirinto: percorsi sensoriali in cui perdersi

Labirinto della Masone - Franco Maria Ricci

I giardini labirinto: percorsi sensoriali in cui perdersi

La natura ha un effetto calmante sulla mente: stare a contatto con piante, alberi, suoni e luci delle aree boschive può contribuire alla riduzione dell’ansia. 

Allora perché non provare un labirinto? Un intero percorso, un’esperienza sensoriale unica, studiato e strutturato per perdersi e permetterci di fantasticare e riflettere, di lasciare vagare la nostra mente.

Ce ne sono due che si contendono il titolo di labirinto più grande del mondo.

Il primo è il labirinto botanico della Masone, di Franco Maria Ricci, editore e designer italiano, che il primato di estensione, sette ettari. Interamente di bamboo, per un totale di circa 200 mila piante alte tra i 30 e  i 15 cm, per un percorso di 2 chilometri e mezzo.
Il labirinto fa parte di un parco culturale costruito nei pressi di Fontanellato, in provincia di Parma, che comprende anche spazi che ospitano la collezione d’arte di Franco Maria Ricci e la sua casa editrice, mostre temporanee, conferenze e presentazioni, concerti, un ristorante, una caffetteria e una gastronomia.

 

In Inghilterra, nel Wiltshire, vicino al villaggio di Horningsham, troviamo invece il  Longleat Hedge Maze, un mix tra ingegneria e botanica a formare il percorso più lungo del mondo.
Il Longleat Hedge Maze è circondato da un parco di 400 ettari e da un bosco di oltre 1600. Formato interamente di siepi, oltre 16 mila piante di tasso, altre 250 cm, è strutturato in modo da essere una vera e propria sfida per i visitatori che vogliono cimentarsi nell’impresa di fare l’intero percorso di 2,75 chilometri nel minor tempo possibile: il record di percorrenza al primo tentativo è di 20 minuti. Vietatissimo qualsiasi tipo di suggerimento, a cominciare dal GPS del proprio smartphone.

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