venerdì , Aprile 19 2024

Non è molto meglio vivere?

Come dire ti amo? con sincerità

Il mio incubo peggiore è una sequenza di un film meraviglioso “La grande bellezza” : durante una festa in un attico romano vista Colosseo lei e lui si trovano in cucina intorno a un tavolo, lei ha il maquillage sbavato, l’aria sconvolta e posseduta e la voce di un’automa mentre continua a ripetere: Perché non mi ami?

Lui la guarda con un’indifferenza assoluta.

L’amore non corrisposto fa sempre male, ma superati i trent’anni è una ferita non sopportabile, il pensiero di una donna che si umilia e elemosina amore mi fa stare male a tal punto che trovo più dignitoso un silenzio composto sulla natura dei sentimenti che si provano per l’altro, meglio il riserbo a un amore dichiarato e pieno di incognite sulla sua reciprocità…o forse no?

Ci sono anche poi donne che di fronte a un no, tacito o espresso, continuano a insistere come bambine che continuano a mangiare ovetti Kinder nella speranza di trovare la sorpresa sognata.

Ok oggi non mi ami…mi amerai domani?

 Amor, ch’a nullo amato amar perdona», sosteneva Dante «L’amore, che non permette a nessuna persona amata di non ricambiare»,“porco cane” aggiungeva Jovanotti nella sua Serenata rap e qual è il risultato? Noi ragazze siamo cresciute nella convinzione o almeno speranza che un amore non possa che essere ricambiato come se la manifestazione di un desiderio equivalesse al suo pieno e immediato soddisfacimento, e a poco sono valse le numerose tranvate adolescenziali che a tanto di nostra lettera d’amore, intrisa di metafore, immagini surreali e poetiche, hanno sortito l’effetto di scucire dalla bocca di un timido brufoloso che a noi sembrava Jon Travolta un “per me sei un’amica”.

No no no: se ti amo tu devi almeno ricambiarmi !

E’ un po’ il terrore di tutte: trovare il coraggio di  dichiararsi e trovare nella migliore delle ipotesi una risposta tipo “No ma ti stimo molto” quello che la Pina ripeteva sempre al Rag. Ugo e nella peggiore una grassa risata. Non è molto meglio continuare a struggersi, vivere nell’incertezza di un ipotetico passo che forse non arriverà mai, farsi film telefilm e filmati, stare a dieta nell’ipotesi di un invito a cena, avere sempre il guardaroba pronto e ancora peggio…attendere una telefonata con il cellulare che per l’occasione si trasforma in una sorta di oracolo che si consulta e spia mille volte al giorno.

Non è molto meglio  vivere?

Storie che stentano a decollare…premessa alla fine di ogni rapporto o volano per una storia con tutti i crismi?

C’è chi  la butta su un problema di spazi e mancato rispetto, chi invoca la famigerata fobia maschile per l’amore, chi ancora ne fa una questione di “mosse e possibili strategie”. Niente di più inutile.

Spesso in questi casi è la paura il nemico peggiore, un’emozione paralizzante, che ci rende goffi e insicuri, che non produce altro effetto che allontanare l’altro, perché l’amore è prima di tutto leggerezza e divertimento, c’è solo una regola che non ci farà mai sbagliare in amore come in ogni altro campo: fare ciò che si sente ed essere se stessi, seguire e ascoltare la nostra parte più magica , quella che in un flusso magico ci conduce di fronte all’altro con empatia, mettendoci in gioco e accettando che non sempre le cose vanno come desideriamo ma che sempre in amore vince chi ama, chi si mostra, chi corre dei rischi perché la posta in gioco è alta, la nostra felicità, l’occasione di trovare la persona con cui condividere la vita o un pezzo di strada.

Chiara Macina

 

 

About Redazione

Prova anche

La storia di Padre Marcellino ospite del Caffè letterario del Titano

La storia di Padre Marcellino ospite del Caffè letterario del Titano Venerdì 19 aprile alle …