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“Vision: narra te stesso scrivi il tuo futuro”intervista all’autrice

“Vision-narra te stesso scrivi il tuo futuro” è il titolo del libro di Alessandra Perotti, un testo che sarà presentato a San Marino il 22 febbraio, evento organizzato da Reka Sara Valens e Leo Nardo Righi appassionati ricercatori sammarinesi di pratiche e sistemi evolutivi, per la crescita personale e spirituale, cui seguirà una giornata di seminario curato e condotto dall’autrice stessa.

“Vision” è il risultato del percorso umano e professionale di Alessandra Perotti che nasce con una formazione di editore in ambito editoriale e poi spinta dalla curiosità sulla potenza della scrittura per migliorare il percorso individuale di ogni persona, ne ha sperimentato la sua chiave più terapeutica, con una valenza di efficacia per sé stessi.

A seguire intervista con l’autrice

Vision: missione di vita, con il supporto e la luce della scrittura. Come si focalizza la propria vision?

Sulla propria Vision è necessario lavorare, la scrittura aiuta e supporta. Intanto indagando se stessi ma poi applicando una vera e propria scrittura strategia.

Il libro dà strumenti pratici?

Certo, sulla strategia di scrittura della Vision.

Condividi un metodo. Come nasce la tua esperienza?

Ho iniziato a lavorare sulla scrittura ormai più di venticinque anni fa, ho sperimentato molto, il metodo arriva dalla pratica oltre che dallo studio.

La Vision allarga l’anima, ciò che non ci calza a pennello ci limita. E’ utile ascoltare i messaggi del proprio fisico?

Sempre. Sappiamo bene quanto mente e corpo siano collegati. Dietro ad un malessere fisico c’è sempre un disagio.

Proponi esercizi pratici. Di che tipo?

Di scrittura consapevole per indagare le proprie motivazioni, di strategia per metterle in atto.

La Vision è individuale o in stretta connessione con gli altri?

Non esiste una Vision individuale. Ogni nostra decisione, ogni scelta è connessa con gli altri, con il mondo.

Un viaggio alla scoperta di se stessi: è questa la scrittura?

Sì ma anche scoperta di un mondo e di una comunità in cui viviamo.

Viaggio psicologico o narrazione?

Entrambi.

Rivedere e riscrivere il passato con lucidità: è questo che proponi?

Rivedere il passato per apprendere dal vissuto e proiettarlo in un presente migliore e in un futuro consapevole.

E’ il diario la scrittura autobiografica per eccellenza?

No. Il diario è un punto di partenza. La scrittura autobiografia è un lavoro organico, strutturato.

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