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Perchè temiamo il venerdì 17? la risposta della numerologia

VENERDI’ 17

In Italia si teme il venerdì 17 perchè? Il 17 per i Pitagorici era considerato un numero ostacolo perchè incommensurabile, cioè non misurabile come i perfetti 16 e 18 collegati alle figure geometriche del quadrato il 16, e del rettangolo il 18. Pitagora collegava i numeri ai punti, ai punti le figure piane, e da queste le figure solide. Col 17 questo non era possibile e da qui l’attribuzione a questo numero di problemi anche interiori da superare. Le persone nate in questo giorno possono avere dei conflitti da affrontare, personali o legati alla propria famiglia dalla quale, spesso, si sentono incomprese. Proprio le difficoltà che incontrano, fanno evolvere queste persone verso la nobiltà d’animo. Sono individui pacifici e coraggiosi al tempo stesso, ma possono subire rallentamenti.

Il 17 è composto dall’unità, la sorgente del tutto rappresentata dall’uno con la saggezza e la ricerca profonda della verità del n.7. La presenza del 7 che simboleggia il mistero e l’ignoto, nel 17 fa tendere alla scoperta scientifica, alla fede, alla creatività artistica. Nell’antica Roma di venerdì si compivano le esecuzioni capitali inoltre è risaputo che il numero 17 – XVII romano anagrammato diventa VIXI ed era la scritta che si poteva leggere su molte lapidi tombali dell’epoca. Il suo significato “ho vissuto” non contribuiva certo ad essere un messaggio beneaugurante, questo fu quindi motivo fin da allora di ritenere il 17 un cattivo presagio. Confermato soprattutto da un fatto militare storico dell’epoca imperiale romana, la battaglia di Teutoburgo del 9 d.C. contro i germani di Arminio, per la distruzione delle legioni romane 17, 18 e 19 del governatore Publio Quintilio Varo. Arminio che era originario dei Cheruschi, una popolazione germanica, ma militava come ufficiale nella Legione romana e aveva da poco ottenuto la cittadinanza di Roma, mise in atto un complotto per evitare che i Romani potessero espandersi al di là del Reno e romanizzare i Germani. Grazie alla sua posizione di cittadino romano e quindi alla fiducia che questo ispirava, Arminio fu eletto da Varo addirittura suo consigliere militare, facilitandolo così inconsapevolmente, a condurre le tre legioni 17, 18 e 19 nella trappola mortale che aveva predisposto per loro.

Un caso unico nella storia militare, dove i due schieramenti avversari furono diretti dallo stesso comandante. Persero la vita 20.000 soldati romani nella disfatta di Teutoburgo, una vera carneficina tra torture e mutilazioni perpetrate dai Germani ai Romani catturati. Varo, vistosi ingannato e sconfitto si suicidò e da quel momento il numero 17 non venne più dato ad alcuna legione romana. Ricordava la sconfitta e il tradimento subiti, nonchè la rinuncia all’espansione di Roma in Germania al di là del Reno. Il 17 invece fu favorevole ad Arminio, non a caso nato nel 17 a.C.

venerdì 17: resistenza e superamento

Il 17 è considerato anche un numero di resistenza e superamento degli ostacoli. Nell’Antico Testamento è la data d’inizio del diluvio universale, che iniziò di venerdì 17 nel secondo mese, ma che termino in data 17 del settimo mese simboleggiando quindi l’uscita dal pericolo. Ogni numero ha un significato oggettivo e uno soggettivo, che indica a chi è favorevole o meno. Questo, si può dedurre dall’analisi del codice individuale formato dal nome cognome e data di nascita. E a voi è positivo o negativo il venerdì 17? Scoprite i vostri numeri personali che guidano verso felici realizzazioni di vita e avvertono di eventuali imprevisti da evitare. La conoscenza dei numeri di nascita apre la porta ad una vita di gioia e riuscita consapevoli.

Rita Faccia

Tratto dal libro “Anima Numerante” i Numeri Ti cambiano la Vita – Anima edizioni.

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