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Le foreste più belle del mondo

Le foreste più belle del mondo

Per secoli considerati luoghi sacri, per via del fatto di essere costituite da migliaia di alberi, simbolo della linfa vitale dell’universo e della capacità rigenerativa della natura, le foreste oggi ricoprono un terzo della superficie globale del nostro pianeta e ospitano l’80% delle specie animali e vegetali.

Ma quali sono le più belle e più insolite? Se amate la vita a contatto con la natura, o se preferite trascorrere le vostre vacanze nella pace e nella quite dei grandi boschi, eccone alcune che meritano sicuramente di essere viste almeno una volta nella vita.

Rata Forest, Nuova Zelanda

Sull’isola di Enderby, prende il nome dalla specie arborea di cui è costituita. Il Rata infatti è un albero nodoso tipico della Nuova Zelanda, che formano una rete contorta di rami che si compattano in un baldacchino sopra la foresta. Ideale per gli escursionisti per via dei suoi tanti sentieri.

 

Parco Nazionale degli Tsingy di Bemaraha, Madagascar

Classificata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1990, nel 1997 è stata trasformata in Parco nazionale per via della geografia unica, delle ben conservate foreste di mangrovia, degli uccelli selvatici e della popolazione di lemuri. Il suo aspetto particolare è dovuto alla presenza  degli tsingy, caratteristiche formazioni rocciose dall’aspetto a guglia.

Foresta di Caddo Lake, Texas

Situata nel Texas occidentale sul confine con la Louisiana, è per estensione, la più grande foresta di cipressi sommersi del mondo, che si sviluppa su un dedalo di canali e acquitrini, popolati da aquile, gufi e alligatori. Il lago prendo il nome dalla popolazione di indiani che abitava le sue sponde in tempi passati.

Foresta sommersa del Lago Kaindy, Kazakistan.

Il Lago Kaindi si formò in seguito ad un violento terremoto che nel 1911 cambiò la morfologia dei Monti Tian Shan: la frana provocata dal terremoto creò una diga che generò a sua volta un lago che invase una parte di foresta di Abete Rosso. Le temperature semi-glaciali dell’acqua mantengono in stato di perfetta di conservazione gli alberi che, fuori appaiono come degli spogli tronchi ma sotto mantengono intatti rami e foglie.

Foresta di Gryfino, Polonia

Si tratta di una foresta, nota come “Foresta Storta” dove gli alberi crescono in verticale, ma dopo aver sviluppato una curva alla base del tronco: nessuno è in grado di spiegare questo fenomeno, un mistero infittito anche dal fatto che gli alberi hanno circa 80 anni

Foresta Dipinta, Maui, Hawaii

Sono chiamati Rainbow Eucalyptus perchè la corteccia di questi eucalipti, che crescono alle Hawaii è di tutto i colori dell’arcobaleno, dal giallo al viola, dal verde al bordeaux. Si tratta di una sorta di corteccia stagionale, che, a seconda del periodo dell’anno, si secca e man mano che si stacca assume colori diversi. Questo processo, permette anche la diffusione di un intenso profumo balsamico che pervade tutta la foresta

Foresta di Socotra Island, Yemen

Si chiamano Dracaena Cinnabari, più conosciuti come alberi del sangue del drago; si tratta si una pianta succulenta che si svuluppa in altezza con una caratteristica chioma a forma di ombrello da cui si estrae una resina rossa usata, in passato, sia come medicina sia come incenso e sia come colorante, il sangue del drago, appunto. Questi particolari alberi ricoprono la superficie dell’isola di Socotra, nota in tempi antichi come una terra magica.

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