sabato , Aprile 20 2024

Il poeta

Io amo le penne:

le stilo, le biro, matite appuntite,

ed anche la penna dell’oca;

 

e i fogli:

gli spazi di bianco,

dei segni e dei punti la rete.

 

Li ho sempre con me:

nella tasca, in cartella, in taschino.

Talvolta m’imbratto d’inchiostro.

 

Se dormo ho tutto riposto

in ordine sul comodino.

 

Stanotte (mio dio!),

immagini care, pensieri

soavi mi han folgorato.

 

Ho sentito la vena,

come l’incinta la piena

del latte, montare.

 

E ho scritto.

Stamane, mi sveglio: una riga

(Oh il capolavoro perduto!)-Ricorda di scrivere-

ho letto.

16-04-1981

Giuseppe Macina

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