giovedì , Aprile 18 2024

Tra il dire e il fare…

Un vecchio adagio recita: “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”.

Ma che cos’è il mare in realtà? E’ il coraggio delle proprie azioni, è una motivazione così forte che permette di affrontare la tempesta, le onde anomale, l’ignoto. E’ quella spinta interiore che fa fare il salto nel buio, perché restare dove siamo è peggio che lanciarsi in caduta libera.

Il mare è la vasta distesa dei nostri pensieri, dei nostri desideri, è quello che vogliamo per noi, per la nostra vita. E’ la chiarezza che deve esistere dentro di noi per capire veramente quello che vogliamo e a volte quello che meritiamo. E soprattutto è il coraggio di metterci in gioco, di rischiare, di fare forse un salto nel buio per realizzare però quello che vogliamo per noi e per la nostra vita. Certo, non è sempre facile, anzi non lo è mai, perché quando decidiamo di fare una scelta radicale per incamminarci verso quel sentiero che porta alla felicità, non c’è niente di semplice e nemmeno di prevedibile. Felicità che tutti dicono essere un momento breve ma che io personalmente vedo in maniera diversa. Felicità per me è la gratitudine per tutto ciò che di buono c’è nella nostra vita, ,è uno stato interiore di benessere che non deve essere il picco altissimo che poi ti fa sprofondare nella noia più totale, ma un modo di essere, di vivere le piccole avventure quotidiane con lo spirito ardito di chi non si accontenta della mediocrità.. Questo è il “MARE”.

Il mare è anche un serbatoio enorme di opportunità che non aspettano altro che essere colte, da che ha la forza, la determinazione e il coraggio per camminare incontro al proprio destino.

E quando abbiamo una forte motivazione, il modo per realizzare i nostri desideri si trova sempre, magicamente a volte. Un detto sostiene che quando il perché è forte il come si trova.

E questo perché quando la motivazione e la volontà sono allineati, siamo dentro al flusso, dentro alla nostra storia personale, dentro al nostro cammino più profondo, più reale, più vero. Ecco allora che l’universo in quel momento ci aiuta, ci spinge, a volte crea punti di rottura e situazioni di sofferenza per spingerci nella direzione giusta per farci arrivare alla meta, magari il tragitto è diverso da quello che pensavamo noi, ma se ci affidiamo alla vita le sorprese non tarderanno ad arrivare.

Il coraggio non è l’assenza di paura. Chi non ha paura non è coraggioso, è incosciente. Il coraggio è la forza interiore per superare una difficoltà, la certezza assoluta che una situazione si risolverà al meglio per noi., che dietro ad ogni esperienza, nel bene e nel male, c’è sempre una lezione che dobbiamo imparare, e che se non agiamo mai non otterremo mai niente di diverso da quello che abbiamo. A volte bisogna lanciarsi nel vuoto per fare il salto di qualità, consapevoli che azioni uguali portano a risultati uguali. Il coraggio è anche un bagno di onestà con noi stessi, per sapere non solo cosa vogliamo, ma anche con quanta forza la vogliamo, cosa siamo disposti a sacrificare, a investire, a rischiare per ottenere quello che desideriamo davvero, e da lì poi iniziare un nuovo viaggio, per diventare chi vogliamo essere davvero senza compromessi, né con gli altri né tantomeno con noi stessi.

Il coraggio è anche quello di iniziare un viaggio che magari fallirà, ma sarà sempre frutto di un tentativo per cambiare le cose, e quel tentativo non sarà vano, perché sarà il trampolino da cui spiccheremo un altro volo per un nuovo tentativo, che magari andrà a buon fine. E se falliremo ancora il coraggio è quello di non arrendersi, di ritentare, di sapere dentro di noi che prima o poi vinceremo.

Il coraggio è scegliere se stessi sempre e comunque, perché se tutto passa, noi restiamo.

C’è un’essenza che più di tutte rappresenta il desiderio profondo di essere i padroni della propria vita, il Leone ( Essenza animali Selvatici).

Questa essenza racconta l’archetipo del Re e della Regina, padroni della loro vita, sicuri di sé, indomiti, regali. Chi meglio di un re può farci sentire padroni di noi stessi? Chi meglio di una regina può insegnarci l’arte del non compromesso? Questo rimedio ci ricorda che gli unici sovrani nella nostra vita siamo noi, che nessuno può fare le nostre veci e che solo noi possiamo decidere della nostra vita. E’ l’essenza che richiama la nostra divinità interiore e la sovranità di noi stessi.

Siate i Re e le Regine della vostra vita. Nessun compromesso su di voi, mai.

About Redazione

Prova anche

La storia di Padre Marcellino ospite del Caffè letterario del Titano

La storia di Padre Marcellino ospite del Caffè letterario del Titano Venerdì 19 aprile alle …