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The Dorian: romanzo breve di Luca Giacobbi e Lorenzo Tempesta

“The Dorian” : romanzo breve di Luca Giacobbi e Lorenzo Tempesta, a seguire il prologo:

Io, Antonio Cormano e Dorio che parliamo al cinema ducale.

Mi pare fosse negli ultimi mesi del 1991 o forse i primi del 1992 che parlai per la prima volta con Doriano.
Seguivamo le stesse lezioni del primo anno del corso di Giurisprudenza all ’Università di Urbino.
Le lezioni si tenevano al cinema Ducale perché nessun’altra aula della facoltà era in grado di contenere
così tanti studenti.
Eravamo nel pieno di Mani Pulite e tutti in Italia volevano diventare magistrati come Di Pietro,Borrelli,
Davigo e Colombo per citarne solo alcuni.
Erano gli eroi della nostra martoriata Repubblica Italiana. Coloro che ci avrebbero salvati dalla corruzione
dilagante.Il risultato fu che ad Ottobre 1991 c’erano almeno 2000 nuoviiscritti alcorso di giurisprudenza.
Tra questi anche Antonio,già quarantenne,sindacalista e politicamente molto attivo nelle fila di
rifondazione comunista ora e prima del glorioso Partito Comunista.
Antonio divenne poi grande amico di mio nonno e ogni tanto veniva a trovarci anche a casa nostra a Torello
di San Leo.
In una pausa di una lezione mi pare di Filosofia del Diritto con il mitico Prof.Don Italo Mancini,nel
corridoio del cinema parlammo tutti e tre assieme.Io,Doriano e Antonio.

 nella foto Luca Lorenzo Doriano
Antonio più grande di noi ci chiese da dove venivamo e come ci chiamavamo. Mi chiamo Luca risposi io,e
Doriano disse a sua volta il suo nome.
Doriano era di Sant’Angelo in Vado e faceva il pendolare mentre io almeno per il primo anno trovai un
appartamento in comune con alcuni ragazzi pugliesi e marchigiani che frequentavano l’Isef.
Fu un colpo di fortuna trovare quell’ appartamento perché non si trovava più un buco ormai nemmeno a
pagarlo oro.Fu grazie al papà del mio caro amico Mauro Guerra che mi diede una grossa mano.
Antonio,persona davvero gioviale era ed è ancora di grande compagnia. Doriano forse ancora più timido di
me che già ero timidissimo non si sbottonava più di tanto ma poi le cose andarono meglio per tutti noi.
Da quella volta con Doriano diventammo grandi amici anche dopo laureati. Con Antonio ci sentiamo
ancora adesso tramite facebook. Con Doriano non ci sentiamo più perché lui purtroppo non è più tra noi.

…E questa è la storia della nostra amicizia….

Doriano era un Dee Jay ed anche un musicista. Era ai tempi un conservatore e un ragazzo molto tranquillo.
Votava per il Centro Cristiano Democratico di Pier Ferdinando Casini ma poi tutto questo cambiò. Anni
dopo ed io fui testimone di questo,Doriano divenne di estrema sinistra, parlo di quella democratica sia
chiaro.
Faceva parte del circolo arci di Sant’Angelo in Vado ed era molto attivo politicamente, quasi irriconoscibile.
La Sua vita anche grazie all’ Università era cambiata e aveva trovato la sua strada.
Sulla sua strada trovò anche Valentina di qualche anno più giovane di lui che un giorno…..
Un giorno Doriano viene da me e mi dice,la mia fidanzata è rimasta incinta. E me lo disse parlando di una
fantomatica retromarcia(non quella della macchina per capircibene) che non era stata ingranata in tempo e
che quindi…..
lo vidi preoccupato ma poi mi disse, sorridendo e molto rasserenato. Devi sapere Luca che la mia fidanzata
Valentina (al tempo minorenne) è felicissima e quindi il bambino lo teniamo.
Lui,era la persona, si preoccupata,,ma anche più felice del mondo in quel momento. Doriano e Valentina
avrebbero avuto un erede.
Il piccolo Nicolas nacque all’ ospedale di Urbino. Il nostro carissimo amico Giulio, Siciliano, compagno di
studi Urbinati, mi chiamò e mi disse:
è nato vieni subito. Andammo tutti e tre assieme al bell’ospedale di Urbino(c’era anche Doriano
ovviamente)e Doriano non si teneva dalla gioia.
Alla sera andammo a mangiare una pizza vicino ai collegi Universitari e lui, Doriano, se la divorò
letteralmente.
Doriano scrisse anche un pezzo musicale molto bello assieme al suo carissimo amico Sammy Bum Bum.
Si chiamavano artisticamente Dorianino e Sammy Bum Bum. Riuscirono a produrre questo disco che si
intitolava se non mi sbaglio ,Eternity.


Mi piaceva un bel po’. Il nostro carissimo amico Lorenzo, (coautore di questa storia) si divertiva molto con
Doriano a trovare e sperimentare sonorità nuove.
Alla fine ne uscì un album niente male. Doriano lo regalò a qualcuno tra i suoi amici. E il nostro amico
Toto,bibliotecario della facoltà di giurisprudenza l oha ancora adesso nel suo armadietto di lavoro in
facoltà.
Ho fatto anche alcune foto a Toto con in mano la copertina dell’album e la dedica che gli fece Doriano.


Lorenzo ne ha un’altra copia mentre io in quel periodo mi pare fossi assente perché alle prese con il
servizio civile presso la Comunità Papa Giovanni XXIII. Una volta tornato me lo fece ascolta e devo dire
che rimasi meravigliato.
Doriano aveva del talento.Oggi, e di questo sono sicuro, Doriano sarebbe qualcuno nel campo della musica.
Il destino ce l’ha portato via troppo presto e in circostanze drammatiche. Nel2004 lavoravo come
tirocinante presso lo Studio Legale di Carlo e Luca Biagioli di SanMarino Città.
Alla fine di aprile arrivò una chiamata che non avrei mai voluto ricevere. Era il nostro amico Lorenzo
che mi comunicava che Doriano, dopo aver combattuto per diversi mesi con un tumore molto aggressivo,
non ce l’aveva fatta e ci aveva lasciati.
Aveva lasciato soprattutto la sua fidanzata Valentina, il figlio Nicolas e la sua famiglia.
Ci ritrovammo praticamente tutti, tra amici più stretti e parenti, al suo funerale. Anni dopo in compagnia di
Lorenzo andammo alla funzione religiosa in ricordo di Doriano e potemmo stare assieme alla sua famiglia.
Prima di stare male, Doriano e Valentina,in compagnia di Nicolas che era molto piccolo vennero ad un
concerto che organizzai assieme ai colleghi del comune di San Leo, allo Stadio di Pietracuta.

nella foto Luca, Valentina e Nicolas
Doriano adorava  i Marlene Kuntze non ci poteva credere quando seppe che li avevamo invitati a tenere un
concerto estivo alla prima edizione del Petra Rock Underground.
Si divertì tantissimo ma poi per via del lavoro e del poco tempo a disposizione non ci vedemmo più con
Doriano. Solo gli scrissi in estate mi pare nel 2003, e mi disse che stava molto male ed era ricoverato a
Cesena.
Non ebbi la forza di chiamarlo e devo ringraziare il nostro amicone Lorenzo che invece gli è stato vicino
fino alla fine. Non lo scrivo tanto per scrivere, lo scrivo perché è la verità.
Doriano era il migliore di tutti noi e la sua gioia di vivere ci ha contagiati tutti.
Seguivamo un percorso di  studi ed esami comuni e spesso capitava, in realtà molto spesso, che superavamo
gli esami assieme nella stessa seduta oppure che venivamo bocciati assieme.
Poi ci laureammo entrambi nel 2001. Lui qualche mese prima di me. Io avevo ripreso gli studi dopo oltre
due anni di pausa per via del Servizio Civile.
Volevo rimanere in Comunità Papa Giovanni XXIII ma poi grazie a mio padre soprattutto cambiai idea e
riuscì a terminare gli studi con i miei amici più cari.
Le nostre feste di laurea sono diventate leggenda e ancora oggi quando penso a Doriano,penso che lui non
ci ha mai lasciato e da me ha chiesto chiaramente di scrivere questo racconto assieme a Lorenzo.

 Luca e Lorenzo

 

Questa è solo la prima parte.

Luca Giacobbi

 

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