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La storia di Andrea Caschetto Ambasciatore del sorriso incanta i sammarinesi

La storia di Andrea Caschetto Ambasciatore del sorriso incanta i sammarinesi

È una platea rapita dalle parole cariche di umanità e naturalezza di Andrea Caschetto e dagli interventi qualificati dei relatori presenti la Dott.ssa Sylvie Bollini Consigliere d’Ambasciata e il Dott. Maurizio Bartolucci Magistrato esperto del Tribunale di Bologna, quella che ha partecipato alla serata che il 19 giugno si è svolta alla sala ex International di Borgo Maggiore dal titolo: “Dove nasce l’Arcobaleno – Arcobaleno tra i cuori nell’adozione” .

L’evento fortemente voluto dall’Associazione “Famiglie Adottive e Affidatarie Sammarinese” ha ospitato Andrea Caschetto un giovane siciliano, ribattezzato dopo il suo intervento alle Nazioni Unite “Ambasciatore del sorriso”.

Il sorriso è lo strumento con il quale Andrea si rapporta ai bambini degli orfanotrofi di tutto il mondo nei confronti dei quali svolge un’opera di grande aiuto, arrivando da loro armato di sorriso, una strana macchina per fare le bolle, musica e colori e il naso rosso da clown.

Una storia straordinaria raccontata dal suo protagonista con grande semplicità, una storia che va di pari passo al suo percorso umano, Andrea a 16 anni viene operato per un tumore al cervello, in seguito all’intervento permangono problemi legati alla memoria, in particolare quella a breve termine che gli causano non poche difficoltà di studio e nelle relazioni con gli altri, si accorge però a seguito di un viaggio in un orfanotrofio in Sudafrica che ricorda benissimo eventi e volti legati alle emozioni provate “la memoria del cuore non si cancella”.

Andrea comprende come il serbatoio della sua memoria vada alimentato grazie ai volti dei bambini sparsi nei vari orfanotrofi del mondo e comincia a visitare il mondo e queste strutture per in contarli, per portare loro sorriso, gioia e aiuto concreto.

Andrea racconta la sua storia in un libro “Dove nasce l’arcobaleno”, dove parla dei suoi innumerevoli viaggi negli orfanotrofi in Asia, Africa, Sud America ci regala storie toccanti di un’infanzia dolente eppure carica di speranza “Fare sorridere un bimbo che non ha nulla è facilissimo proprio perché nulla si aspetta”.

Nel corso della serata sono state proiettate le immagini del discorso tenuto dal giovane Caschetto a marzo 2016 all’Onu, un intervento semplice e carico di valore, in cui ha ripercorsola sua storia e la sua esperienza di vita a fianco dei bambini senza famiglia che ha incontrato in questi anni.

Una vera lezione di vita in cui Andrea sottolinea l’importanza di sganciarsi dagli stereotipi e dai luoghi comuni, l’importanza di dare valore alla propria vita cercando ciò che può renderla ricca di significato e ricordando che “non è la forma della bottiglia a essere importante ma il suo contenuto”, è il cuore che conta nella vita.

Chiara Macina

 

 

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