giovedì , Aprile 18 2024

Superare la crisi? Che l’Arte sia con noi e viva il 2016

“Non pre­ten­diamo che le cose cam­bino se con­ti­nuiamo a fare le stesse cose noi. La crisi può essere una grande bene­di­zione per le per­sone e le nazioni, per­ché la crisi porta pro­gressi. La crea­ti­vità nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi infatti che sorge l’inventiva, le sco­perte e le grandi stra­te­gie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere supe­rato. Chi attri­bui­sce alla crisi i suoi fal­li­menti e disagi, ini­bi­sce il pro­prio talento e dà più valore ai pro­blemi che alle solu­zioni. La vera crisi e l’incompetenza. Il più grande incon­ve­niente delle per­sone e delle nazioni è la pigri­zia nel cer­care solu­zioni e vie d’uscita ai pro­pri problemi.

Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una rou­tine, una lenta ago­nia. Senza crisi non c’è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, per­ché senza crisi tutti i venti sono delle lievi brezze. Par­lare di crisi signi­fica incre­men­tarla, e tacere della crisi è esal­tare il conformismo. Invece lavo­riamo duro. Finia­mola una volta per tutte con l’unica crisi peri­co­losa che è la tra­ge­dia di non voler lot­tare per superarla”.

Questa è la crisi secondo Albert Einstein

cinema

Il cinema, il teatro, la danza, la musica, le arti tutte, in questo anno 2015, hanno inevitabilmente risentito di una crisi economica annunciata e struggente. Le maestranze sono sotto pagate, gli artisti sono sottopagati, il prodotto inevitabilmente ne risente e siamo tutti più buoni (apparentemente). Il 2015 è stato un anno in cui sono stati prodotti circa 380 film, dei quali solo 89 hanno visto una distribuzione nelle sale cinematografiche. Il dato è inevitabilmente brutto e triste, perché questi i restanti 291 sono rimasti a casa grondanti del sudore di tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione. Non scandalizziamoci perché è così da tanto tempo; nel 2014 ad esempio ne sono stati prodotti 570 di film, ma solo 119 hanno visto la luce; nel 2013 sono stati prodotti 447 film, ma distribuiti solo in 116, e facendo un piccolo salto temporale nel 2009 sono stati prodotti 176 film e distribuiti 84, nel 2004 sono stati realizzati 129 film e distribuiti nelle sale cinematografiche 79. Ora è chiaro che come dice Albert Einstein la crisi porta idee e urgenza di sopravvivenza, e ti permette di attivare la parte geniale, quella che trova delle soluzioni, infatti osservando soprattutto il 2014 con la produzione di 570 film solo in itali , si capisce che questa teoria, per quanto riguarda il cinema è attiva, ma se poi trovi un muro enorme come la casa di distribuzione che non distribuisce il tuo film perché da aguzzina vuole gran parte del ricavato è tutto inutile.

fellini

Molti film in italia e nel mondo sono piccoli ma ottimi prodotti di arte cinematografica, costruiti con maestria e pazienza, il cinema italiano negli anni d’oro ha realizzato opere eterne che resteranno come patrimonio culturale per l’intero pianeta e sono stati realizzati soprattutto nel dopoguerra, in anni di grossa crisi! …che dire? Ci serve un’altra guerra per realizzare operatore importanti? Speriamo di no! Comunque non rattristiamoci e andiamo verso una nuova direzione, quella più specifica e attenta alla costruzione di qualcosa di realmente geniale, innovativo evolutivo equilibrato e splendente.

In produzione per 2016 ci sono ben 627 film! Aiuto speriamo bene! L’importante è che non siano presenti nella lunga lista quella specie di prodotto definito “cinepanettone” cosa che aborro con tutto me stesso. Che non siano presenti film autoreferenziali e mal diretti, altresì tentativi mafiosi di lanciare qualche prosperosa ragazzona o qualche bellone un po’ tanto imbecille, che non siano presenti tentativi di sceneggiatori depressi che cercano di trovare la soluzione dal mondo lanciandoci addosso i loro personali escrementi, commedie di quartiere in dialetto che solo loro capiscono, e tutto ciò che non sia un reale e concreto fatto artistico. Certo è facile parlare e giudicare, ma se una persona, regista o produttore che sia è attento e intelligente a capire che il prodotto che sta realizzando è solo ed esclusivamente ancora una preparazione ad un fatto personale che stia fermo, non faccia il film, aspetti con santa calma di risolvere con se stesso il problema poi solo dopo averlo digerito provi a realizzare un opera cinematografica. BASTA CON LE PROVE!

Al cinema comunque in questi giorni ci sono ancora tanti film, se questa sera non avete assolutamente voglia di festeggiare con qualcuno e volete andare al cinema andate al Settebello di Rimini a vedere DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES, è veramente un buon film,  oppure sempre al Settebello A PERFECT DAY. Alle Befane consiglio “Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della forza”, “Il ponte delle spie” di Steven Spielberg definito “un film di bruciante attualità, profondamente consapevole della sua funzione sociale”. Oppure “Irrational Man” stupendo film di Woody Hallen, “Il viaggio di Arlo”

Il percorso iniziatico di un dinosauro e di un cucciolo d’uomo, con caratterizzazioni gustose anche per il pubblico over 10 . “Franny”, un’opera sul perdono, in cui Richard Gere porta lo spettatore tra i demoni della sua mente. Mentre se volete restare in Repubblica al cinema andate a vedere “Belle & Sebastien – L’avventura continua”, film delicato e ben girato. Oltretutto avviso che prima o nell’intervallo ci sarà una bellissima pubblicità!

Cari Amici e lettori auguro a tutti un buon inizio di anno nuovo. W il 2016 che porti luce a tutti!

Fabrizio Raggi

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