giovedì , Aprile 18 2024

Alice attraverso lo specchio

E si dice che il tempo è nemico dell’uomo!

Il famoso detto “IL TEMPO è NEMICO DELL’UOMO” purtroppo è sempre presente tra coloro che hanno paura di perdere tempo, così gli affari non fruttano come devono, oppure la costruzione di un progetto è già in ritardo; Nemico dell’uomo quando abbiamo paura di invecchiare e di trasformarci in piccoli bimbi con qualche piega sul viso. Ma in realtà, il tempo ogni giorno ti fa un regalo.  Proprio così, vivere il tempo come un nemico non ci permette di vivere quell’attimo in serenità, mentre diamo per scontato che è proprio nel trascorrere del tempo che viviamo la nostra vita.

spot-estesi-di-Alice-attraverso-lo-specchioIl tempo è denaro; il tempo è veloce; Chi tempo ha e tempo aspetta, tempo perde. Chi ha tempo non aspetti tempo.Col tempo e con la paglia si maturan le sorbe.Faccia chi può, prima che il tempo mute; chè tutte le lasciate son perdute. Il tempo consuma ogni cosa. Rode il tempo ogni cosa e non si sente. Il tempo dà consiglio. Il tempo perduto mai non si riacquista. La nebbia lascia il tempo che trova. Quando il tempo è dritto non vuol cantare il picchio. E’ tutta una questione di tempo… è vero, sempre.  Ma Alice capisce finalmente che il tempo è amico. Ho visto qualche giorno fa

ALICE ATTRAVERSO LO SPECCHIO film diretto da James Bobin; Il film è il sequel di Alice in Wonderland del 2010, e si basa sul romanzo “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò” di Lewis Carroll. Tra gli interpreti principali figurano

alice-madhatter-copertinaMia Wasikowska, Johnny Depp, Anne Hathaway e Helena Bonham Carter, già presenti nel primo film. Il film è dedicato ad Alan Rickman, voce originale del Brucaliffo, deceduto all’inizio del 2016.

Devo ammettere che al di la degli effetti speciali, i costumi e la scenografia, sempre incredibili e davvero ben fatti , l’operazione in se non mi ha fatto impazzire. L’aspetto visionario e onirico, il sogno e la forte spinta all’uso dell’immaginazione sono stati forse un po’ costretti. Hanno mantenuto il fattore curiosità ma qua non è un istinto come nell’originale, cioè quella sana curiosità  che porterà poi Alice alla scoperta di un suo mondo privato fantastico ben narrato con sostituzioni ai vari lati della psiche umana,  quanto una curiosità esterna e risolutiva per definire una verità: Nel film il cappellaio in crisi cerca disperatamente la famiglia creduta morta fino ad allora, ma lui convinto del contrario chiede aiuto ad Alice, tornata nel sottomondo dopo un lungo viaggio.Grazie ad una macchina del tempo decide di scoprire cosa è realmente accaduto alla famiglia del cappellaio, dato importante che fornisce allo spettatore la possibilità di scoprire quali sono state le circostanze precedenti di tutti i personaggi. Finalmente ho scoperto perché il bianconiglio è sempre in ritardo…il perché della cattiveria della regina di cuori, etc etc…Il tempo quindi diventa protagonista di questa nuova avventura inserendo nella trama una morale più semplicistica del precedente, ovvero ciò che si può imparare dal tempo, dagli errori o dalle esperienze del passato.

Sdefaulte nel precedente Alice in the wonderland ogni cosa aveva senso proprio quando era presete il non senso, Alice attraverso lo specchio è film in cui i personaggi di questo mondo fantastico vengono visibilmente umanizzati: l’aggancio è sempre la famiglia. L’ambiente domestico è l’idealizzazione di un luogo da cui nasce il bello e il brutto, i cambiamenti e le trasformazioni, ma resta in ogni caso un punto verso cui tendere. l’essere visionario totale del autore viene un po’ abbandonato però in favore di un viaggio presente nel tempo. Non aggiunge nulla sinceramente al capolavoro de Carrol, nel quale , appunto, esisteva la ricerca alla comprensione del universo mentale attraverso il sogno e la fantasia.

Sul testo di Lewis Carrol si potrebbe scrivere per ore, ma credo che questo basti a farsi una vaga idea del risultato. Ammetto che mi è piaciuta però l’idea che il tempo abbia una coscienza, un carattere, un volto e un corpo, il quale è formato da ingranaggi, proprio quelli degli orologi. Un plauso al doppiaggio sempre perfetto e specifico. complimenti!!

Una curiosità: sapete che cos’è LO SCAPPAMENTO? Lo scappamento è un sistema meccanico che negli orologi a pendolo e a bilanciere traduce il movimento oscillatorio in rotazione di un ingranaggio. Lo scappamento fa parte di una catena di ingranaggi indotti a ruotare da un motore, che può essere una molla o un peso che tende a srotolarsi da un cilindro. Lo scappamento, in assenza del quale gli ingranaggi semplicemente ruoterebbero velocemente fino a scaricare il motore, provoca un avanzamento passo a passo degli ingranaggi, liberando periodicamente i denti di una ruota ad ogni oscillazione del pendolo. È questo scatto periodico a produrre il classico ticchettio degli orologi. Lo scappamento ha anche la funzione di fornire all’organo oscillante l’energia necessaria a compensare le perdite causate dall’attrito.

Fabrizio Raggi

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