venerdì , Marzo 29 2024

Bread and Butter by Zalando : look now, buy now

Bread & Butter rinasce a Berlino insieme a Zalando

La fiera inizia una nuova vita insieme a Zalando. Il salone, dopo essere stato rilevato dal colosso dell’e-commerce da 3 miliardi di euro di giro d’affari lo scorso anno , ha aperto le porte il 2 Settembre,  per la sua prima edizione come appuntamento business to consumer, non più quindi solo dedicato agli addetti del settore moda.

Questa è la prima manifestazione in seguito all’acquisizione, perché l’evento inaugurale in programma lo scorso gennaio è stato rimandato in quanto la storica location (l’ex aeroporto internazionale di Berlino-Tempelhof) non era più disponibile.

La tre giorni, che ha animato l’Arena di Berlino con il tema Now, si è presentato come un vero e proprio fashion event che metterà al centro due direttrici: l’esclusività delle collezioni che potranno essere esplorate direttamente dal cliente e la simultaneità creativa, ottenuta dall’unione di presentazioni, sfilate, concerti, workshop ed esperienze interattive. La fiera, che ha portato in scena 25 brand attraverso formati inediti, ha avuto come highlights la collezione di calzature realizzata da Marni in esclusiva per Zalando, svelata in preview al salone con la tecnologia augmented reality e in vendita dal prossimo 27 ottobre.

La griffe ha realizzato una multibrand capsule di 19 modelli reinterpretando quattro marchi di shoes scelti da Zalando ovvero Dr. Martens, Reebok, Timberland e Vans. Tommy Hilfiger ha debutatto con Tommy X Gigi, linea nata con la top model Gigi Hadid, che include sportswear donna, ma anche calzature e accessori, tra cui orologi, occhiali da sole e la fragranza The Girl, in vendita in rete su tommy.com e su zalando.com. I capi saranno presentati in passerella per la prima volta il 9 settembre durante la New York fashion week. Infine, Topshop sale sul catwalk, per la prima volta a Berlino con una collezione che unisce i codici punk e grunge degli anni 80 e 90, preceduto da Puma, che porta in pedana, tra le altre, la Careaux collection nata con la sneakerhead Caroll Lyn. Senza dimenticare i laboratori denim di G-Star, i corner dedicati all’intelligenza artificiale e le sessioni active di Nike e Adidas, ritmati dall’atmosfera musicale e da live performance di artisti cutting-edge selezionati dalla community Boiler room.

 

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gigi hadid

 

Qui di seguito riporto un interessante intervista fatta a Jolanda Smith, Head of Global Brand Communications di Bread & Butter, presa dal sito “Vanity fair” che introduce  tutte le novità dell’evento più cool che ha preso vita a Berlino.


La fiera diventerà aperta al pubblico. Quale sarà, secondo lei, la reazione dei consumatori nei confronti di questa democratizzazione?
«Per i consumatori è un’opportunità per entrare in stretto contatto con i brand che preferiscono, oltre a poter acquistare quello che gli piace poche ore dopo la presentazione. Levi’s per esempio avrà un corner dove poter personalizzare i capi, Tommy Hilfiger porterà con sé Gigi Hadid per il lancio della loro collezione e Marni farà entrare le persone nel suo mondo, show incluso, e creerà una capsule collection da acquistare in esclusiva su Zalando».

Cosa sta più a cuore ai brand in questo momento?
«Arrivare al cuore del consumatore finale. Questo significa per i brand lavorare con largo anticipo sulla produzione delle nuove collezioni, per essere pronti alle vendite appena dopo la preview. Ne avevamo avuto un assaggio con il concetto di fast fashion e ora i brand sono pronti a rendere questo processo più organico».

Nuovo inizio, nuovo logo. Cosa hanno realizzato Craig & Karl per il Bread&Butter by Zalando?
«Questo duo di artisti ha dato vita al perfetto visual dell’evento, dal mood fresco, giocoso e vivace proprio come la fiera. Il logo è pop e doppio, simbolo della connessione tra pubblico, moda e musica».

BreadButter

Questo nuovo progetto, secondo lei, sarà importante per il brand awareness o influenzerà le vendite stesse?
«Secondo me entrambe le cose. Per Zalando sarà sicuramente un’ottima vetrina per lanciare prodotti e collaborazioni in esclusiva. Se lo si guarda invece dalla prospettiva dei brand è un modo di differenziarsi da chi sceglie di non vendere subito quello che ha presentato. Il “B2B”, business to business, continuerà a esistere, soprattutto per capire insieme ai buyer quali capi funzioneranno di più nelle vendite, ma il concetto “look now, buy now” sarà sicuramente più accattivante per il consumatore che si innamora di un capo e lo vuole acquistare subito, senza aspettare la stagione successiva».

Ci sarà un trend che andrà per la maggiore?
«L’opulenza. Soprattutto perché ci si avvicina all’inverno e alle festività come il Natale. Alle persone piacciono outfit e accessorio che luccicano».

 

Il concetto “look now, buy now” non è sicuramente un fulmine a ciel sereno, da qualche tempo nel fashion system e sulle passerelle si vocifera ed è in alcuni casi una concretezza, la novità di  poter acquistare post sfilata, di avere da subito ciò che si vede, “in anteprima”.

Certamente queste news e questo fermento sono molto interessanti per il fashion system come del resto vedere una trasformazione di una fiera come il Bread and Butter  con l’unione di un colosso dell’e-commerce come Zalando.

Quindi non ci rimane che stare qui a vedere cosa succederà!

 

Giulia Castellani

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